TERAMO – Riportiamo una nota diramata dalla Provincia di Teramo sul proprio sito.

In riferimento alla gara per il nuovo ponte sul Vomano e rispetto alle sollecitazioni del comitato di cittadini “Un ponte per il futuro”,  occorre precisare che la Provincia, in buona compagnia con decine di altri enti in Italia, è finita in una disputa giuridica piuttosto complessa.

L’attuale fase di stallo é determinata da contrastanti orientamenti giurisprudenziali che hanno visto, a breve distanza di tempo, due pronunce del Consiglio di Stato di segno opposto tra loro, tutte e due relative a casi identici  a quelli verificatisi in Provincia.

Tra le due pronunce è intervenuto il Tar dell’Aquila che ha sospeso il provvedimento della Provincia di esclusione dell’ ATI Di Sabatino – Di Eleuterio;  la ditta assegnataria della gara, la Cisa, a sua volta, ha fatto ricorso al Consiglio di Stato che ha rinviato ogni decisione di nuovo al Tar dell’Aquila mentre, in tutta Italia, si aspetta il pronunciamento della Corte Europea di Giustizia cui hanno fatto ricorso in tanti.

“Sarebbe auspicabile, per evitare ulteriori strascichi giudiziari che potrebbero incidere negativamente sul percorso dell’opera,  che fosse il Tar a sciogliere ogni dubbio con una sentenza di merito – dichiara il presidente Renzo Di Sabatino che nelle ultime settimane ha seguito da vicino la vicenda proprio in virtù dell’importanza dell’opera in questione –  ma se in queste ore non avremo garanzie circa la possibilità di avere una sentenza in tempi molto brevi la Provincia si assumerà, entro la fine di questa settimana,  la responsabilità di una scelta anche se c’è da aspettarsi che anche questa possa essere oggetto di un nuovo ricorso da parte di chi rimarrà insoddisfatto”.