SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Bisognerà attendere ancora un po’ per vederci chiaro al “Riviera delle Palme”. Si potrebbe riassumere in questo modo la vicenda relativa all’impianto di illuminazione  dello stadio sambenedettese che da tempo attende di essere implementato per poter ospitare dall’anno prossimo gare, ma anche eventi extra-calcistici, in notturna.

La questione riguarda l’implemento a 800 lux di cui ha bisogno l’attuale impianto per le regole federali. Nei capitoli precedenti della storia c’è poi il progetto presentato in comune dalla Sambenedettese il cui preventivo tocca i 200 mila euro. Di qui la decisone della nuova amministrazione di guardarsi attorno con un paio di progetti alternativi.

Sentito a riguardo, l’assessore allo sport Pierluigi Tassotti rimanda ancora un po’ per la svolta decisiva sulla vicenda. “Ci siamo rivolti a un ingegnere illuminotecnico che ha già lavorato per la Figc e il cui contributo sarà a titolo gratuito”. L’assessore poi spiega che non si tratta di “mancanza di fiducia verso il progetto presentato a suo tempo dalla Samb che rimane un progetto valido dal punto di vista tecnico. Era solo dovere dell’amministrazione cercare di valutare se con un altro parere si potessero contenere i costi. Entro la fine di ottobre al massimo contiamo di prendere una decisione”.

Se una risposta chiara da Viale de Gasperi dovesse arrivare per ottobre allora i lavori, nella migliore delle ipotesi, potrebbero prendere il via con l’arrivo del 2017 e magari terminare in tempo per la deadline del 31 marzo imposta dalla federazione, dato che il tempo necessario per terminare tecnicamente il lavori fu stimato, al tempo della presentazione del progetto da parte della società rossoblu, in circa due mesi.

Interpellato poi sulla questione che lo vede tirato in ballo sulla carta stampata in questi giorni e che coinvolge direttamente anche un membro della sua famiglia, Tassotti preferisce non commentare riservandosi di farlo in un futuro prossimo.