A cura di ISABELLA SILVESTRI

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono presenti: il sindaco Pasqualino Piunti, il vicesindaco Andrea Assenti, l’assessore al bilancio Andrea Traini, l’assessore al turismo e allo sport Pierluigi Tassotti. Nell’ambito del secondo punto all’ordine del giorno vi è stata un’interrogazione in merito alla cura del lungomare e delle spiagge libere. Prende la parola il consigliere Tonino Capriotti sostenendo la necessità di occuparsi del problema in maniera seria, data l’importanza del lungomare per la nostra città e per il lturismo. Ricorda come la vecchia amministrazione abbia iniziato a sistemare Viale Buozzi, ma che i lavori si siano limitati alla tinteggiatura del lato sinistro. Riferisce che le spiagge libere risultano sporche e che i concessionari depositano le immondizie e richiedano l’intervento della Picena Ambiente, la quale più volte non è intervenuta perché erano terminati i bonus. Inoltre viene riferita la situazione indecorosa nella quale si trova il lungomare nord, soprattutto se confrontata con quella del lungomare sud e si denuncia la presenza di ben ottanta lampioni non funzionanti e il disagio creato dai numerosi blackout, sollecita un intervento immediato.

Il sindaco Piunti risponde condividendo l’importanza del decoro della zona in questione, essendo un biglietto da visita per San Benedetto e ricorda come il decoro e la pulizia non erano affatto garantiti dalla giunta precedente. Riferisce che è c’è stato, nel corso della stagione estiva, un servizio giornaliero per la pulizia delle spiagge libere e otto interventi stagionali per la pulizia dell’arenile a seguito di mareggiate. Ricorda, inoltre, che i lavori per la riqualificazione del lungomare nord partiranno a giorni. Per quel che riguarda le problematiche legate all’illuminazione, il sindaco, comunica che c’è stato un incontro con la CPL Concordia la settimana scorsa per chiarire la situazione riguardo blackout e servizi discontinui. Capriotti ribatte sostenendo la necessità di un intervento immediato e radicale e suggerisce anche una modifica dei contratti in modo da assicurare la pulizia delle spiagge, non in base ai bonus, ma in base all’effettiva necessità.

In riferimento al terzo punto all’ordine del giorno prende la parola il consigliere Flavia Mandrelli, la quale richiama l’attenzione sulla condizione in cui si trova il sottopassaggio di via Mare, la stessa afferma che esso è malamente illuminato, creando situazioni di pericolo e di paura per i residenti che si trovano a passarci a piedi. Richiede, quindi, un intervento che, secondo una sua stima, non risulterebbe neppure molto oneroso. Il sindaco risponde di essere a conoscenza dei fatti e che ritiene egli stesso doveroso intervenire.

Al quarto punto si affronta la ratifica ad una variazione del bilancio di previsione 2016/2018 per interventi urgenti per eliminare dissesti alla carreggiata e quindi sistemare danni causati dal maltempo. Alla votazione il punto viene approvato.

Viene quindi trattata la variazione del bilancio di previsione 2016/2018 per lo stanziamento di 230.000 euro per il miglioramento sismico del polo scolastico di Via Ferri, i quali sarebbero ricavati in parte (118.000) tramite storno di bilancio ed in parte (112.000) tramite mutuo. Prende la parola il consigliere Di Francesco sottolineando come un lavoro del genere sia un’assunzione di grande responsabilità, che le scuole rappresentano la più importante opera pubblica, e che necessitano di un grado di sicurezza massimo, tale da garantire ai genitori la tranquillità in merito alle condizioni di una struttura nella quale i loro figli trascorrono gran parte del loro tempo e deve essere proprio il sindaco a garantire a riguardo. Si chiedono risposte certe ed un livello di guardia molto alto, c’è bisogno di un successivo monitoraggio sistematico.

L’assessore De Vecchis sostiene che sia impossibile garantire la massima sicurezza e la certezza assoluta a riguardo perché la città è stata rivisitata sismicamente solo da pochi anni e da pochi anni dichiarata zona sismica, quindi gli edifici non sono adeguati al rischio minimo. Sia il consigliere Chiodi che Balloni intervengono accusando Di Francesco e la vecchia amministrazione di non aver provveduto dal punto di vista sismico e viene tirata in ballo la Scuola Curzi, ex Palazzo di Giustizia, sostenendo che sia stato un grande errore togliere il Giudice di Pace e scegliere proprio tale struttura come scuola e che sarebbe stato più conveniente costruire una nuova struttura altrove.

La Mandrelli chiede poi come mai i lavori non siano stati ancora iniziati e gli studenti sistemati in altre strutture. Il sindaco Piunti risponde che gli studenti sarebbero stati spostati in una scuola non sicura e quindi non idonea e che la soluzione migliore è quella di effettuare questo miglioramento sismico che porterebbe il livello da 0.18 a 0.55, al pari della scuola Colleoni.

Interviene il consigliere Massimiani sostenendo l’importanza dell’intervento che va nella giusta direzione per garantire certezza e tranquillità. Interviene Capriotti ribadendo la necessità di un intervento molto più consistente e impegnativo, intervento che non richiederebbe i soli 230.000 euro, bensì una cifra stimata intorno ai 2 milioni di euro e che dovrebbe prevedere non un miglioramento sismico ma un vero e proprio adeguamento sismico, intervento che i tecnici hanno giudicato improrogabile.

Prende la parola Perazzoli affermando che è inutile qualsiasi strumentazione dato che San Benedetto si trova in una delle migliori situazioni di Italia da un punto di vista sismico, ma che siamo diventati comune sismico recentemente. Riferisce che i genitori degli studenti erano contrari alla possibilità di spostare gli alunni per un lungo periodo di tempo e che, quindi, c’è la necessità di un programma più diluito e gestibile. Si dichiara non contrario all’intervento in questione, ma chiede la certezza che, successivamente, venga eseguito un intervento più concreto, appunto di adeguamento sismico. Alla votazione si hanno 18 voti favorevoli, 6 astenuti ed un voto contrario.

Il sesto punto riguarda un’altra variazione di bilancio di previsione 2016/2018, attinente interventi di politica sociale, accoglienza e socializzazione di persone con disabilità gravi, si prevede la costituzione di un centro sociale presso il centro Arcobaleno, ed un programma di sensibilizzazione ai problemi legati all’abuso di alcol. Verranno utilizzate delle somme prima destinate all’assistenza anziani, ma che sono risultate in eccesso e dei fondi provenienti dal BIM del Tronto ( Bacino Imbrifero Montano del Tronto). Interviene il consigliere Morganti che sostiene che nonostante si tratti di un’iniziativa meritevole sembra manchi una visione organica delle politiche sociale che l’amministratore vuole perseguire e si chiede un quadro più completo degli interventi necessari a tal fine.

La Mandrelli interviene chiedendo se sia opportuno togliere delle risorse all’assistenza agli anziani piuttosto che potenziare questo servizio . Chiede la parola De Vecchis che pone l’attenzione sul BIM chiedendosi come mai esso abbia dei fondi extra da devolvere al comune di San Benedetto e se sia conveniente che tali fondi passino per questo ente piuttosto che essere direttamente destinati al comune in modo da evitare qualunque speculazione e tagliare costi non necessari. In risposta a De Vecchis interviene Muzi, non solo in veste di assessore ma anche in veste di rappresentante della città all’interno del BIM, sostenendo che esso sia un ente con una lunga storia ed esperienza alle spalle che agisce in maniera molto concreta con progetti volti al miglioramento della qualità sociale.

Piunti ribatte rinviando al primo consiglio dove egli stesso ha dato la massima disponibilità alle politiche sociali e garantisce che i fondi che saranno spostati non sono fondi essenziali e che in nessun modo si arrecherà danno al servizio di assistenza agli anziani, i fondi residui saranno sufficienti anche in caso di aumento della domanda. Alla votazione il punto passa con la totalità dei voti favorevoli.

Passando al settimo punto all’ordine del giorno, l’elezione delle Commissioni Consiliari, il consigliere Mandrelli si chiede come mai vengano costituite le Commissioni prima che il programma di mandato sia stato approvato e ritiene, inoltre, eccessiva la scelta di comporre ben dieci Commissioni. Secondo la sua opinione esse rischiano di perdere efficacia e di procurare un costo molto elevato.

È stato un consiglio comunale che si può definire costruttivo perché entrambe le fazioni, giunta e opposizione, hanno dato il loro contributo in modo civile in vista della soluzione di alcune problematiche di grande importanza.