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FEDELI Abbiamo preparato abbastanza bene la partita. Loro non hanno fatto un tiro in porta la partita è tutta qua, solo siamo un po’ contratti dobbiamo essere più sicuri di noi stessi. Non possiamo fare nulla a far giocare di domenica, dobbiamo subire le decisioni della Lega che ci ordina di giocare tre mesi di sabato e sei di domenica. Siamo saliti in classifica, saremmo secondi con una partita in meno, inaspettata ad oggi anche se non abbiamo affrontato le squadre tra le favorite. Di Massimo? Sapete cosa ne penso, per me deve giocare sempre per novanta minuti se ce la fa. Stanco? Lui ha vent’anni… Oggi c’è stato qualche errore di troppo, Berardocco ha perso due palloni che me lo sarei mangiato. Dietro Radi ha fatto una prova importante. Frison è una sicurezza, discuterlo è impossibile, è un portiere vero. La classifica? Stiamo con i piedi per terra, cerchiamo di fare risultato anche a Forlì e poi vediamo quello che succede.
PALLADINI Abbiamo affrontato una squadra organizzata anche se nei 90 minuti abbiamo meritato la vittoria per le occasioni create e per le tre partite giocate in una settimana. Noi non giochiamo per non prendere gol, i gol non si devono prendere se si vuole vincere, nelle gare precedenti abbiamo sbagliato qualcosa, stavolta abbiamo chiuso il Fano nel suo centrocampo. Di Massimo? Mi è dispiaciuto che non ha segnato, ma sta crescendo ma con Tortolano e Mancuso ci possono dare tanto. Berardocco ha fatto la sua onesta partita ma il cambio con Fioretti era già preventivato. Il 4-2-4 finale era preventivato per supportare quattro attaccanti e arginare le offensive avversarie. Sabatino se continua ad allenarsi così può reggere tutto il campionato, abbiamo anche delle alternative, non bocciamo quei giocatori come Candellori che ha bisogno di crescere, aiutiamoli a crescere con serenità, come lo stesso Sorrentino.
Tabù Riviera? Un anno fa ho perso una partita sola… magari vincessimo sempre fuori casa e pareggiassimo in casa… Il successo è importantissimo perchè abbiamo interpretato la partita come dovevamo, in casa i tifosi ci spingono sempre a dare il massimo e poi alla minima difficoltà si va in confusione. Invece bisogna avere pazienza, il Fano non ha mai tirato in campo. Il battibecco nel primo tempo? E’ l’arbitro che deve fermare il gioco, il calciatore si era alzato dopo pochi minuti. Altrimenti prima della partita si mettono d’accordo le due squadre.
Io penso che se vogliamo essere onesti e restare coi piedi per terra, non per non essere ambiziosi, ma siamo una neopromossa e quasi tutti nuovi e abbiamo bisogno di crescere, quindi prima puntiamo alla salvezza poi se arriva di meglio nessuno è dispiaciuto.
BORRELLI Buon primo tempo, sapevamo che era difficile qui prendere i tre punti, siamo calati nella ripresa forse complice la stanchezza di tre partite in una settimana.
CUSATIS il turno infrasettimanale ravvicinato non aiuta, è stata una bella partita combattuta con le proprie armi, nel primo tempo buon palleggio nella ripresa abbiamo sofferto. Gucci autore di una tripletta martedì oggi in panchina? So che la Samb si abbassa e attende, mi serviva un calciatore di diversa qualità, poi lui è entrato nella ripresa. Mi dispiace aver preso un gol in ripartenza, qui c’è tanta gente allo stadio e trascina la squadra, il calcio è questo. Il nostro obiettivo è la salvezza.
RADI Cercheremo di migliorare sempre allenandoci in settimana, e tutti gli interpreti sono al servizio dell’allenatore e fanno quello che chiede il mister. In difesa abbiamo giocato bene. Il Fano si è chiuso bene, non abbiamo creato molte occasioni da gol ma siamo stati pericolosi. In casa sentiamo la spinta del pubblico ma in campo dobbiamo avere l’intelligenza di non accelerare mai.
LULLI Sì, sono un combattente per mia indole. Per fortuna è arrivata quell’imbucata in cui ho servito Mancuso, ma anche prima li avevamo chiusi nella loro metà campo, mai farsi prendere dall’ansia di far gol. Catania e San Benedetto ci sono poche differenze, ho scelto San Benedetto perché so che c’è un pubblico caldo che mi galvanizza.
MANCUSO Forse a Gubbio ho giocato meglio, certo oggi era la terza partita in una settimana. Io cerco di sfruttare queste occasioni in area di rigore, segnare sotto la curva piena è stato uno spettacolo, è stato emozionante segnare lì. Gli altri anni mi veniva detto che ero molto appariscente in campo ma poco concreto, mi fa piacere che quest’anno mi si dica il contrario. Secondo me il gruppo può crescere mi ero reso conto già questa estate che che c’erano buoni calciatori ma anche quelli che sono arrivati in seguito sono di qualità.
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Quando dobbiamo fare la partita ci troviamo sempre in difficoltà x mancanza di un centrocampista offensivo. Oggi tre punti d’oro contro una squadra mediocre. Di Massimo a me non è piaciuto, non è stato lo stesso di Gubbio, troppo solista (motivo di continui battibecchi con Pezzotti, sempre ignorato nelle sue sovrapposizioni). Mezzo voto in meno anche per il goal divorato. Onore a LULLI (vera anima della squadra, giocatore completo fisicamente tatticamente e tecnicamente) FERRARIO (senso della posizione e gioco aereo da gran giocatore,già leader della difesa) e MANCUSO che spesso viene fuori nel secondo tempo per la grande prestanza fisica… Leggi il resto »
Sono d’accordo sulle valutazioni dei singoli..ma dire che troviamo difficolta’ nel creare occasioni da rete non mi sembra proprio..nel primo tempo..ce ne sono state tre abbastanza chiare …ovvero due con Di Massimo perché il tiro che colpisce il giocatore avversario dal limite non e’ un occasione da poco…e Sorrentino che non trova il tempo della deviazione davanti alla porta…oltre che altri due tiri..nel secondo tempo altre tre situazioni a ns favore per andare in goal..il Fano difendeva in 5 e tre davanti..un catenaccio pieno….rinunciando ad attaccare…..mediocre? qualcuno lo ha detto pure dopo Gubbio…sara’ stato fortunato con il Padova.
Una cosa mi sento di consigliare al nostro grande Presidente, di evitare nelle sue interviste di fare valutazioni negative sui singoli giocatori, non è utile.
Quindi non è felice per i risultati della squadra e per stabilità della società? Non crede che Palladini deve anche lui qualcosa alla società per gli acquisti fatti? Poi il fatto che vuole insegnare a fare il presidente al ‘capo’ di una società fa un po’ ridere. O sta aspettando qualche risultato negativo per addossargli la colpa? Credo proprio che sia così e non è bello. Se fosse il suo un modo per destabilizzare può chiarirlo soltanto se si rivela. Metta fuori gioco la mala fede. STOP:
Il presidente si fa sentire giustamente, forse eccede di fronte alla stampa invece di farlo in privato, ma devo dire da sambenedettese e juventino, che in realtà ci prende e va benissimo così!
Magari ci fosse un Fedeli alla Juve a incalzare un allenatore come Max Allegri, che dopo Siviglia e Inter appare in totale confusione, e ha il vizio di lasciare centinaia di milioni di euro in panchina dilapidando investimenti enormi… di sicuro se lo mangerebbe vivo riportandolo bruscamente dalle nuvole dove staziona, alla cruda realtà!
Proprio così con la differenza che io sono interista e sono contento per le decisioni di Allegri… lo sarà anche quel grande nerazzurro che fu Giovanni Quondamatteo, grande poeta e tuo zio.
Siamo nel mondo globalizzato e credo che nel tempo anche la tua Juventus dovrà adattarsi. Non mi pare una cosa brutta se sotto controllo. Anche sull’alibi della nazionale italiana sui pochi giocatori indigeni nelle squadre italiane penso che sia, appunto, una scusa. Basta andare a vedere i nomi della nazioni che hanno vinto più mondiali per rendersene conto. Brasile su tutte. Se un calciatore è bravo adesso ha più possibilità di emergere rispetto a prima del libero mercato. Non hanno più a disposizione la propria nazione ma il mondo intero. L’Inter con due terzini come Lichsteiner e Alex Sandro (al… Leggi il resto »
E’ un punto di vista interessante direttore, io la vedo in modo un tantino diverso. Ben vengano gli stranieri bravi, ma oggi in serie A ce ne sono tantissimi mediocri di cui sarebbe meglio fare a meno, io accetterei solo veri campioni e qualche giovane di prospettiva, da rimandare a casa se non mantiene le promesse, invece restare ad occupare il posto di italiani equivalenti… Gli italiani sono indispensabili per fare blocco e connotare l’identità, il carattere, la personalità e lo spirito di squadra, vedi oggi i casi virtuosi di Juventus e Sassuolo. Ricordo il Milan dominante di Sacchi, aveva… Leggi il resto »