MONTEPRANDONE – Sorrisi, risate, e soprattutto una gran confusione hanno accolto la riapertura della scuola elementare “Carlo Allegretti” di Monteprandone, dopo un restauro durato tutta l’estate.

Giovedì 15 settembre, armati di grembiuli e zainetti, decine e decine di alunni si sono ritrovati per un nuovo anno scolastico, che quest’anno comincia con una marcia in più: aule completamente rinnovate, attrezzature di ultima generazione, muri ritinteggiati e pavimento nuovo. Sono solo alcune delle migliorie apportate alla scuola, grazie ad un fondo regionale di 600.000 euro.

L’edificio è stato ammodernato sia esternamente che internamente, secondo i più severi criteri antisismici: i primi lavori hanno interessato le fondamenta, che sono state rinforzate con fibre di carbonio, più resistenti ed elastiche rispetto al solo cemento armato; la seconda serie di restauri si è poi concentrata sull’alleggerimento del tetto; ora la scuola è coperta da robuste assi di legno termoisolanti, che aiuteranno anche a risparmiare sul riscaldamento. La Protezione Civile ha ampiamente lodato i lavori di messa in sicurezza, confermandone la qualità e validità.

Per l’inaugurazione del nuovo edificio, sono intervenuti il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ed il Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Ascoli Piceno e Fermo, Dott.ssa Carla Seghetti. Al loro arrivo, sono subito stati accolti dall’inno nazionale, cantato dagli alunni delle classi quarta e quinta. Molti i ringraziamenti, qualche sentito augurio agli scolari, ed infine il taglio del nastro con benedizione.

Una volta aperte le porte, la mattinata è proseguita con la visita nelle classi; un vero e proprio open day, apprezzatissimo anche dalle mamme presenti. Per l’occasione, anche Ceriscioli ha vestito i panni dell’insegnante, proponendo un problema alla lavagna; chi indovinava la risposta, avrebbe vinto una felpa. Ora c’è un’intera classe che attende il premio; il Presidente ha assicurato che spedirà tutto il prima possibile.

La visita si è conclusa con un dolce rinfresco nell’atrio; poi, porte chiuse: comincia la lezione!