SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Luca Berardocco è stato, senza dubbio, uno dei protagonisti della trasferta vittoriosa della Samb in Umbria contro il Gubbio. Ha battuto e segnato il rigore che ha condotto la partita in favore dei rivieraschi ma, soprattutto, ha dimostrato la grande qualità tecnica che gli esperti del settore conoscevano. Il centrocampista ha carattere e sa tenere bene la palla.

Un direttore d’orchestra che senz’altro giova alla manovra dei rossoblu. Il 25enne di Pescara, ex Carrarese, ha ricordato nelle movenze un certo Andrea Pirlo.

Un paragone, carico di responsabilità, che però non spaventa il giocatore rossoblu, intervistato da Riviera Oggi nella sala stampa dello stadio.

Parliamo della vittoria di Gubbio. Venivate da una settimana difficile dopo la sconfitta casalinga contro il Mantova.

“Volevamo riscattarci. Siamo partiti bene e con l’atteggiamento giusto. Conoscevamo il Gubbio, già affrontato in Coppa Italia, e conoscevamo il loro valore. Un avversario forte ma alla nostra portata e l’abbiamo dimostrato. Siamo contenti di aver vinto. Ho segnato e sono contento ma lo sono ancora di più per aver portato a casa i tre punti”.

Sei stato uno dei protagonisti della partita. Rete a parte, hai giocato molto bene. Soddisfatto della tua prestazione?

“Sono felice, la condizione fisica migliora allenamento dopo allenamento. Tutta la squadra, comunque, sta reagendo bene alla preparazione atletica e i frutti cominciano a vedersi. La partita di Gubbio è stata sicuramente la migliore giocata finora da me e dai miei compagni”.

Il tuo tocco di palla ricorda quello di un certo Andrea Pirlo. Paragone che spaventa o incoraggia?

“Naturalmente fa piacere. Sono cresciuto ammirando Andrea Pirlo per tutto quello che ha fatto con Milan, Juventus e la Nazionale Italiana. E’ un paragone che mi carica, sono contento che le mie qualità siano apprezzate. Cerco di dare i tempi alla squadra. So che l’ambiente sambenedettese si aspetta molto da me e farò di tutto per ripagare la fiducia”.

Sei da poco in squadra. Qual è il tuo pensiero sulla rosa e sulla città di San Benedetto?

“Siamo un bel gruppo, pieno di qualità. Stiamo raggiungendo piano piano una buona amalgama. Con l’intesa tecnica e un’adeguata condizione fisica, diremo la nostra in un girone equilibrato composto da grandi squadre. La città già la conoscevo essendo originario di Pescara. San Benedetto del Tronto è una città molto bella e accogliente”.

Un appello ai tifosi in vista della partita casalinga contro il Fano?

“Vogliamo regalare la prima gioia ai tifosi rossoblu tra le mura amiche. Il calore della tifoseria, nonostante la sconfitta contro il Mantova, è stato eccezionale. Meritano soddisfazioni e noi faremo di tutto per dargliele. Contro il Fano ce la metteremo tutta per vincere”.