SAN BENEDETTO DEL TRONTO- “Scusate il ritardo”, così si potrebbe riassumere la storia del passaggio in rossoblu di Davide Di Pasquale, talentuoso difensore 20enne originario di Sant’Omero che, nonostante la giovanissima età ha già maturato un’ottima esperienza fra Campobasso, Giulianova e le giovanili del Pescara, coi delfini che avevano, già da ragazzino, notato del talento in lui.

Ebbene Di Pasquale è arrivato in ritardo al “Riviera Delle Palme” perché da almeno tre stagioni si parlava dell’orbita Samb attorno a lui, “per un motivo o per un altro non sono mai arrivato, ma ora sono davvero contento di quest’avventura” le parole del difensore per cui Ottavio Palladini stravederebbe e per il tesseramento del quale avrebbe spinto particolarmente quest’estate. Di Pasquale arriva dal Campobasso, dove l’anno scorso ha visto il campo a fasi alterne (18 presenze per lui n.d.r.) così come sono state alterne le fortune della compagine molisana “costruita per vincere con calciatori di livello superiore alla D ma che ha trovato qualche problema nel corso dell’anno salvo poi riprenderci un po’ con ‘arrivo del nuovo tecnico Favo” così descrive il giovane l’anno appena passato all’ombra del Castello Monforte.

Quest’anno, nonostante la fiducia accordatagli al debutto dall’allenatore, il reparto difensivo sembra abbastanza “trafficato” per così dire con i vari Radi, Ferrario, Mattia, Mori, alcuni dei quali sono difensori nettamente più esperti del giovane abruzzese che però dichiara “di voler imparare dai compagni più esperti” e forse in cuor suo è anche forte dei due anni di contratto accordatigli dalla famiglia Fedeli, in netto contrasto col trend potuto riscontrare quest’estate, con la maggioranza dei calciatori che si sono legati alla Samb per una sola stagione.

Per il difensore, che dichiara, senza pretese, di ispirarsi a Thiago Silva, si apre una stagione che potrebbe segnare l’inizio di una bella carriera. Già a partire dalla prossima gara col Mantova, in cui Palladini potrebbe confermarlo titolare in una partita che Di Pasquale reputa “difficile e in cui dovremo mettere in campo lo spirito di Macerata, che poi dev’essere quello che ci deve accompagnare per tutta la stagione” chiude il giovane. Ma non troppo, a giudicare dalle parole che usa.