SAN BENEDETTO DEL TRONTO- E’ una San Benedetto sempre più attiva nel fronteggiare le emergenze legate al sisma che ha colpito Lazio e Marche il 24 agosto. Dopo le misure di sostegno prese grazie anche alla disponibilità manifestata, da parte degli albergatori della riviera, ad accogliere gli sfollati di Accumoli, è in arrivo, su iniziativa dell’assessorato al commercio, un’altra iniziativa che si inserirà nel solco di solidarietà tracciato.
L’idea, che in realtà ha già preso una forma abbastanza nitida, è quella di riservare degli stalli ai commercianti abitualmente operanti nei mercati di Accumoli, Amatrice e Arquata che al momento hanno perso la possibilità, o meglio i luoghi, dove vendere la propria merce.
“Sono quasi 250 le attività, fra quelle del settore agricolo e commerciale, che sono state interrotte dalla tragedia del sisma, mettendo a disposizione i mercati sambenedettesi vogliamo ridare speranza a chi ha perso la propria attività” spiega l’assessore Filippo Olivieri che illustra poi tecnicamente, assieme al direttore dello Sportello Unico delle Imprese Claudio Salvi, i termini di una misura “importante e per la cui attuazione abbiamo anche forzato un po’ la mano a livello burocratico” fa sapere lo stesso dirigente comunale.
E allora saranno 8 i posti disponibili per gli ambulanti che operavano in quelle zone e regolarmente in possesso di licenza, i quali saranno nello specifico individuati tramite l’intermediazione delle associazioni di categoria. “2 posti nel mercato del martedì e altrettanti in quello del venerdì e poi ancora 2 nel mercato giornaliero della frutta e della verdura nella piazzetta di Via Montebello e ancora 2 posti all’interno del mercato di Viale De Gasperi” fa sapere ancora Olivieri che poi lancia un appello ai comuni più grandi del circondario come Ascoli o Grottammare “a seguire San Benedetto nell’iniziativa”. Gli fa eco Carmine Chiodi, consigliere comunale coinvolto dall’esecutivo nell’iniziativa, che dice: “questa è una forma di lenimento dei problemi che stanno affliggendo queste popolazioni, ma è bene capire che da soli non riusciremo a fare tutto, quindi questa iniziativa deve servire da input anche agli altri comuni”.
La misura è ovviamente temporanea e sarà monitorata strettamente dal Comando dei Vigili Urbani che si assicureranno che non entrino nell’iniziativa soggetti senza i requisiti stabiliti. La durata del “progetto di sostegno agli ambulanti”, se così vogliamo chiamarlo, avrà una durata che coincide con l’orizzonte che il Comune si è dato nel far fronte anche all’emergenza degli sfollati di Accumoli, “ovvero 6 o 7 mesi” chiosa infine Claudio Salvi.
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Vi avevo già scritto,direttore conto su di lei giornalista e tifoso Samb perché vengano coinvolte le famiglie terremotate ospitate in città dove sicuramente ci sono uomini e bambini a trascorrere sabato pomeriggio all’incontro della Samb. Sarebbe una bella iniziativa ma soprattutto di svago in questi tanti pomeriggi che dovranno passare qui in città lontano dai loro parenti, paesi,abitudini. CI CONTO
Giro alla società che pare sia stata già informata