SAN BENEDETTO DEL TRONTO- “Il Mondo dell’Auto del Futuro-dal Patrimonio del Passato ai Progetti Innovativi”, il nome dice molto già ma vale la pena approfondire quello che sarà l’evento di domenica 11 settembre, dislocato fra Piazza Giorgini e Viale Buozzi a San Benedetto.

Il 2016 è l’anno del patrimonio motoristico nazionale e con il patrocinio dell’Unesco arriva a San Benedetto la “Rotary Coast to Coast-Wine Edition”, raduno motoristico di auto d’epoca partito da Orbetello e che che arriverà, dopo 4 giorni immerso nel Centro Italia, proprio in Riviera. Assieme a una mostra di antiche carte stradali, oltre alla presenza delle splendide auto d’epoca, l’altro “versante” dell’evento racconterà, o meglio immaginerà il futuro dell’automotive con piazza Giorgini che si trasformerà, dalle 9 alle 22 in un piccolo Salone di Ginevra dove verranno esposte le ultime novità tra le auto ecologiche di casa Mercedes, Bmw, Toyota e, addirittura in anteprima nazionale sarà svelata la Kia Niro, ultima nata tra le ibride della casa sudcoreana.

L’evento, a cura del Rotary Club, servirà anche per reperire fondi “che inevitabilmente guarderanno quest’anno ai terremotati delle marche e del Lazio come nel 2012 quando aiutammo a ricostruire la facoltà di ingegneria dell’Aquila dopo il sisma del 2009” spiega il presidente del Rotary Club Sambenedettese Giovanni D’Aurizio.

L’appuntamento si completerà poi con un convegno, dalle 17 presso l‘Hotel Calabresi,  tutto dedicato, come tradisce il titolo dello stesso evento, al “Mondo dell’Auto del Futuro”, per spiegare l’evoluzione che ha caratterizzato gli ultimi sessant’anni della storia dell’automobile, come cambierà ancora e coma ha modificato e modificherà i comportamenti umani” chiosa infine Laura Cennini presidente del Club per l’Unesco di San Benedetto del Tronto. Il convegno, che sarà aperto anche dal Sindaco Pasqualino Piunti, vedrà la partecipazione di numerosi esperti del settore come, tanto per fare qualche nome, Rossella Maspoli del dipartimento di Architettura e Design presso il Politecnico di Torino o ancora Massimo Grandi, professore di Car Design all’Università di Firenze.

Insomma, per tutti gli appassionati d’auto, che siano legati al passato o proiettati al futuro, questa sembra un’occasione ghiotta da non lasciarsi sfuggire.