
ROMA-“In Italia un sisma di magnitudo superiore a 6.3. ogni 15 anni in media. Ciò dovrebbe spingere ad una maggiore cultura della prevenzione sismica e della protezione civile”. Queste le dichiarazioni di Fabio Tortorici , Presidente della Fondazione Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi , commentando quanto sta accadendo in queste ore nel centro Italia in particolare nelle provincie di Rieti ed Ascoli.
“È necessario un continuo aggiornamento delle mappe di pericolosità sismica del territorio nazionale – ha proseguito Tortorici – e per far ciò sarebbe indispensabile la presenza dei geologi in ogni comune, con una loro distribuzione accurata sul territorio e non lacunosa come allo stato attuale.
Ma per il geologo una realistica classificazione sismica del territorio nazionale, una pianificazione urbanistica una progettazione che segua i criteri antisismici non basta.”Una delle condizioni fondamentali per la sicurezza del territorio è anche una “cultura diffusa”della prevenzione sismica, dal mondo politico ed istituzionale ai bambini delle scuole primarie”.
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Le dichiarazioni dovrebbero farci capire l’importanza della prevenzione di un territorio soggetto a rischio, non possiamo pensare che “tocchi sempre agli altri e ce la siamo scampata” gli strumenti per l’individuazione dei rischi ci sono, le soluzioni tecniche e tecnologiche anche, cosa aspettiamo?
facile a dirsi, peccato spesso che sono gli stessi comuni non ti fanno mettere a norma le case con assurdi vincoli edilizi, anche in campagna se vuoi buttare giù un vecchio casolare e rifarne uno in cemento armato spesso non te lo lasciano fare