GROTTAMMARE – Nella sera del 12 luglio la nostra redazione pubblicò una lettera giunta in sede. Un appello coraggioso e commovente da parte dei familiari del piccolo Riccardo, il bambino affetto da Amaurosi congenita di Leber.

Una rara malattia genetica che non consente al bambino di vedere. Nella prospettiva di un futuro per Riccardo, i familiari hanno pensato di creare una Onlus di volontari: “Insieme per Riccardo”.

Attraverso l’organizzazione e partecipazione di vari eventi e con l’ausilio di donazioni volontarie, l’obiettivo della Onlus è di creare un fondo per avviare studi di sperimentazione e ricerche affinché un giorno si possa arrivare a trovare una cura.

“Abbiamo bisogno di aiuto ma soprattutto di amore per il nostro piccolo guerriero”: la frase finale di quella lettera rappresenta l’intera importanza della questione.

Dopo la pubblicazione della lettera ci fu immediatamente una condivisione importante, sui Social Network, di questo meritevole appello. In tantissimi hanno cominciato ad appoggiare la causa di Riccardo. La salute di un bambino, di qualsiasi bambino, è la cosa più importante che ci sia. La solidarietà espressa sui Social Network si tramutò poco dopo anche in concretezza. La Onlus “Insieme per Riccardo” ha cominciato a ricevere appoggi e donazioni.

Dopo la serata del 23 luglio, con il torneo di Calcio a 7 allo stadio Pirani di Grottammare, si sono svolte tantissime importanti iniziative, da vari enti e non solo, per sensibilizzare la comunità e aiutare il piccolo Riccardo.

Poco più di un mese dopo, abbiamo intervistato i familiari del piccolo Riccardo, la mamma Giuditta e la zia Eloise, per comprendere cosa sia successo dopo quella serata del 12 luglio.

La cittadinanza, dopo il vostro appello diramato a luglio, ha risposto molto positivamente. Qual è il vostro pensiero?

“Viviamo in un mondo dove noi adulti a volte ci perdiamo in cose inutili e futili. Ma la sera del nostro primo evento (il 23 luglio a Grottammare) organizzato dalla nostra Onlus abbiamo visto partecipazione e solidarietà da moltissime persone. Speravamo in ciò ma ci ha comunque sorpreso. Molto spesso in queste situazione si è soli. Finché non si vivono in prima persone, è difficile comprendere le complicanze di una malattia. Quella sera abbiamo capito che Riccardo è in grado di compiere i miracoli. Ci ha fatto capire che nella vita bisogna chiedere aiuto e non tenere i dolori nascosti. Ci hanno detto che Riccardo è diventato il figlio di tutti e questo ci fa ovviamente molto piacere. Noi, però, vogliamo anche essere un esempio per coloro che hanno cari che soffrono o sono ammalati. Non è facile ma bisogna comunque confidare nella solidarietà e, come detto prima, non tenere nascosti i dolori”.

Si sono svolti in poco più di un mese tanti eventi. Enti, associazioni e istituzioni hanno espresso vicinanza e aiuto.

“Abbiamo ricevuto sostegno e solidarietà da tantissime associazioni, sia fisicamente sia materialmente. Non smetteremo di ringraziare, tra queste, la Croce Verde di Montefiore e l’associazione della Maialata in Piazza di Montefiore che non hanno esitato un attimo a offrirci tutto quello che era nel loro potere. Dovremmo comunque fare un elenco che non finirebbe più. La città di Grottammare ha contribuito in ogni modo, non solo con la partecipazione dell’evento ma offrendo servizi e beni. Inoltre stiamo ricevendo tanto appoggio da varie associazioni venete con la quale stiamo collaborando per la creazione di eventi. Per noi ogni goccia di amore donato con il cuore è un grande traguardo raggiunto per Riccardo. Ringraziamo tutti quanti hanno creduto in noi”.

Come procede la vostra Onlus ‘Insieme per Riccardo’?

“La nostra Onlus sta procedendo benissimo. Le continue chiamate ed email di aiuto che ci arrivano sono ormai diventate anche difficili da gestire ma volevamo proprio questo. Lo scopo principale della nostra Onlus è far diventare la storia di Riccardo qualcosa da raccontare e sentire dentro. Per aiutare, come detto prima, anche altre persone che vivono situazioni simili alla nostra. Siamo fieri di noi per non esserci nascosti. Per la fondazione della Onlus vogliamo ringraziare la Csva di Ascoli Piceno che ci ha aiutato e svolto tutte le pratiche per la costituzione”.

Affrontate le difficoltà con il sorriso. Ciò è stato notato nelle numerose iniziative svolte finora. Non è facile per la vostra situazione ma è comunque un messaggio importante e bellissimo per l’intera comunità.

“Nella vita, a volte, ti capitano delle cose che ti cambiano la vita radicalmente in un attimo. Per cui ti trovi di fronte a una scelta. Le scelte sono spesso dettate dal modo in cui si è stati educati e dal modo in cui si è cresciuti. Siamo state fortunate perché abbiamo avuto due genitori che non si sono mai arresi di fronte nessuna difficoltà. Piuttosto che commiserarsi e piangersi addosso, abbiamo sempre avuto l’esempio del trovare una soluzione per ogni cosa. Per cui di fronte anche a una grossa problematica come quella di Riccardo, la scelta è stata di non far vivere Riccardo nel nostro dolore ma, anzi, farlo diventare la nostra forza. Riccardo è comunque un bambino felice e sereno perché intorno a lui c’è solo positività. Siamo una famiglia di combattenti: il messaggio che vogliano trasmettere alle persone è che nella vita niente è impossibile. Non ci si deve fermare davanti a nulla. Il sorriso è una delle armi più potenti che abbiamo. Siamo contenti di essere un esempio”.

Quali sono gli eventi in futuro della vostra Onlus ‘Insieme per Riccardo’?

“Sono davvero tanti. Oltre al triangolare allo stadio Pirani di Grottammare (con i biancazzurri, la Samb e il Castigano) del 20 agosto, abbiamo programmato per il momento uno spettacolo teatrale con la collaborazione di un’associazione dilettantistica chiamata ‘Genitori Sconosciuti’ che si terrà a Conegliano in Veneto il 17 settembre. In futuro sarà proposto anche a Grottammare. Stiamo organizzando, per aprile, uno spettacolo di esibizione Beatles/Quarta dimensione. Inoltre abbiamo ricevuto massima disponibilità dalla Cover Band ufficiale di Vasco Rossi, Vizi e Virtù, che ci aiuteranno per altri eventi. Ripetiamo, sono in programma molte iniziative in futuro per il piccolo Riccardo e ciò ci fa immensamente piacere”.

Cosa penserà il piccolo Riccardo, quando sarà più grandicello, di tutto questa solidarietà ricevuta da una comunità che non ha smesso un solo minuto di volergli bene?

“Crediamo e speriamo che Riccardo, quando sarà più grande, sarà fiero di essere un esempio per molte famiglie che vivono la nostra condizione. Certamente siamo sicuri che ci dirà che è felice che qualcuno ha lottato, e sta lottando, per far modo che la sua vita sia vissuta il più appieno possibile. Ovviamente ci siamo anche posti delle domande quando abbiamo creato la Onlus. Come, ad esempio, se fosse giusto esporre Riccardo così tanto e a quali rischi avremmo potuto incontrare. Sicuramente il nostro dovere è quello di tutelare i suoi diritti: non vogliamo che Riccardo possa essere utilizzato per interessi che non rientrano negli obiettivi della nostra Onlus”.

Ricordiamo ai nostri lettori che chiunque voglia offrire una donazione alla Onlus ‘Insieme per Riccardo’, è disponibile il seguente codice Iban: IT27V0833269471000180100395.