di Alessandro Maria Bollettini

GROTTAMMARE-Il triangolare di quest’anno non sarà solo un memorial, non guarderà solo al passato ed al ricordo di Giorgio Rivosecchi, ma si spingerà alla ricerca di un futuro migliore per chi, come il piccolo Riccardo, è colpito da malattie rare e per questo difficilmente curabili. Lo scopo dell’evento sarà quello di sensibilizzare i cittadini alla ricerca scientifica ed al suo sostentamento. Negli anni del patto di stabilità e del Fiscal Compact, lo Stato, con occhio al bilancio, investe poco nella cura delle malattie rare, ma come dice la mamma di Riccardo, “la Costituzione tutela il diritto alla salute, questa è una malattia rara, ma Riccardo ha comunque il diritto di essere curato”. Cure, che ovviamente sono molto costose, ma è proprio per questo che la mamma di Riccardo, aiutata da sua sorella, sta cercando in tutti i modi di lottare per ottenere che suo figlio possa vedere il mondo con i suoi stessi occhi.

Nel frattempo è stata proprio la cecità del bambino, colto da Ameurosi congenita di Leber, ad offrire ai familiari nuovi punti di vista:”Riccardo ha migliorato la vita di tutti gli altri, ora vediamo il mondo con i suoi occhi e ci soffermiamo a vedere cose che noi adulti spesso non vediamo. Abbiamo la speranza che un giorno possa vedere cielo, mare, nuvole, che possa dire quanto gli piace il colore rosso.” La ricerca per la cura della malattia va avanti lentamente ma ci sono già dei risultati. Mentre per la terapia genica servirebbero addirittura due milioni di euro, in Georgia si lavora sulle cellule staminali e basterebbero trentamila euro. “Sarebbe il primo caso in cui la sua malattia viene curata con le cellule staminali. È un tentativo di trovare una strada laddove una strada non c’è.” Raggiungere la cifra è difficile ma non impossibile e le singole persone contribuendo possono essere di grande aiuto. In pochi mesi la famiglia di Riccardo ha avviato tanti progetti, sostenendo tutti gli impegni con grande dedizione e fatica ma è soddisfatta di quanto i propri concittadini si siano resi partecipi delle varie iniziative:”Siamo sbalorditi per la solidarietà di questa città dal cuore d’oro; Riccardo ha il dono del miracolo dell’unione. Ognuno ha dato quello che poteva: Comune, società sportive e cittadini.”                                                                                                                                           

Tra le tante attività organizzate in favore della causa di Riccardo, spicca il triangolare calcistico di domani 20 agosto in memoria di Giorgio Rivosecchi, che a detta del sindaco Enrico Piergallini “è ormai tradizione”. Il figlio di Rivosecchi, che veniva chiamato “lu farmacista”, si dice contento del fatto che il memorial in onore di suo padre sia stato arricchito da questa iniziativa benefica. Farmacista anche lui, dice:”Sono molto attento allo sviluppo delle nuove terapie. Vedo progressi giorno per giorno e sono sicuro che nel tempo qualcosa troveremo. La ricerca va veramente molto veloce; oggi vedo cose impensabili al tempo in cui ho iniziato. Dico ai familiari di crederci.”

A sfidarsi nel triangolare amichevole saranno tre società sportive della provincia di Ascoli Piceno: la Sambenedettese, il Grottammare ed il Castignano. La data dell’evento è stata decisa dando la priorità agli impegni della Samb, che è tornata quest’anno nel calcio professionistico, e tutti i dirigenti si dicono soddisfatti di come è stata organizzata la manifestazione e di come questa contribuirà ad aiutare Riccardo e la sua famiglia. Il torneo inizierà alle 19.00 allo stadio Pirani e si apriranno le danze con la partita Samb-Castignano. La perdente della prima sfida giocherà con il Grottammare, che poi giocherà anche l’ultima partita, con la vincente di Samb-Castignano. Tutti e tre i match che si disputeranno dureranno 45 minuti, e per dare un servizio completo a chi sarà presente saranno allestiti anche degli stand gastronomici.

In ricordo di un uomo che non c’è più, e per far sì che un giorno ci sia invece una cura per il piccolo Riccardo. Un memorial con occhi al futuro.