SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una storia, o meglio una cronistoria, travagliata quella che il Movimento 5 stelle ha ripercorso nei giorni scorsi davanti a due deputate pentastellate. Patrizia Terzoni (commissione ambiente) e Donatella Agostinelli (giustizia) sono intervenute per assicurare agli attivi il loro massimo interesse.
I fatti snocciolati sono quelli che hanno portato alla mancata certificazione.
La risposta dello staff si è rivelata una sorta di “silenzio rigetto”che non rappresenta una condicio sine qua non per l’attività di un gruppo, quello di San Benedetto, che dovremo abituarci a chiamare Meetup almeno per un po’. La visione unanime emerge anche dalle parole di un attivista, Sergio Niccolini, che spiega:“Ciò che è accaduto non pregiudicherà in futuro l’attività di controllo del Movimento sulla pubblica amministrazione”.
“Lo staff è un organo oggettivo – chiarisce la Terzoni – è un organo estraneo alle segnalazioni ma legge la rassegna stampa“.
E se da un lato il gruppo degli attivi riconosce che senza tante notizie contrastanti l’ultimo anno sarebbe stato diverso, dall’altro le deputate, ammette la Agostinelli, avrebbero dovuto: “seguire di più la situazione”.
E ora?
Sembra chiara e univoca la posizione dei pentastellati. “L’ottica è quella di avviare un lavoro con spirito costruttivo, propositivo e migliorativo per perfezionare quanto non ha funzionato”, spiega Giorgio Fede che prosegue: “Per questo il collegamento con tutte le realtà nazionali deve essere migliorato e potenziato”.
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In realtà tutti si pongono costruttivi. Tutti! Critica costruttiva! Opposizione costruttiva! Amministrazione costruttiva! Al nastro di partenza tante sono le buone intenzioni, poi la differenza la notiamo nelle azioni e sulla tenuta del punto. Chiacchierare non costa nulla.
Ricominciamo … -dichiarazione di formare una nuova lista nel caso non si fosse annullata la votazione (regolarmente e democraticamente effettuata) per la scelta del candidato sindaco. In poche parole “finché non vince chi dico io …”; – gruppo che, invece di tenere duro, comincia a tentennare, facendosi irretire da alcuni attivisti, mandando all’aria uno dei principi democratici. Come è stato selezionato poi il nuovo candidato sindaco? – campagna elettorale svolta in assenza di regolare certificazione e autorizzazione da parte dello Staff; – attivista che ha svolto il ruolo di portavoce candidato sindaco senza averne facoltà: il gruppo di SBT, infatti,… Leggi il resto »
In effetti lei ha ragione…..ma l’esito delle elezioni non poteva che sfornare un esilarante esito politico, effimero e impercettibile: a 360 gradi.