SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Da quando seguo la Sambenedettese ho visto cambiare presidenti, allenatori, calciatori naturalmente, tutto meno che il segretario, Giancarlo Tacconi. Fino ai nostri giorni perché si può bene dire che l’attuale segretario Nazzareno Marchionni lo ha “creato” proprio lui e, visti i risultati, il parto è perfettamente riuscito. L’ho sempre visto come un uomo apparentemente burbero ma con gli occhi che esprimevano una contradditoria dolcezza. Nonostante fosse un perfetto aziendalista, i suoi rapporti con la stampa non sono mai stati contrastanti per un motivo molto semplice: in quei tempi non era un compito facile perché nella figura del segretario erano riassunti i compiti di addetto stampa (fino agli anni sessanta), portavoce, direttore generale. Lui ha saputo sempre restare nel suo guscio per fare, in ogni modo, gli interessi della società rossoblu. Per il suo delfino Nazzareno Marchionni il compito è più facile perché quella di segretario è ormai, da diversi anni, una funzione specifica.

Pubblichiamo di seguito il ricordo dell’ufficio stampa rossoblu. Mi è venuto il dubbio che anche nella prima promozione in serie B (10 giugno 1956) fosse lui in segreteria ma forse mi sbaglio:

Per più di quaranta anni ha svolto la sua professione all’interno della società rossoblu negli anni più fulgidi, con silenziosa ma attiva dedizione in qualità di segretario. Giancarlo Tacconi è stato un costante tramite fra società, allenatori della Samb e i calciatori. La sua attività spazia dai tempi lontani del presidente Roncarolo fino al 1994, quando gli subentrò l’attuale segretario Nazzareno Marchionni.

Importante punto di riferimento nelle varie squadre rossoblù che si sono succedute in quegli anni, la grande Samb di Bergamasco, la Samb dell’era Zoboletti erano state costruite facendo affidamento sulla sua amorevole dedizione e sulle straordinarie competenze nel momento in cui le trattative e il calcio mercato entravano nelle fasi più delicate. Nel suo palmares da segretario della Sambenedettese annovera le promozioni in serie B nel 1974 e nel 1981, con le squadre allenate rispettivamente da Marino Bergamasco e Nedo Sonetti, oltre che aver servito i vari presidenti che si sono succeduti come Silvano Di Lorenzo, Nicola D’Isidori, Arduino Caioni e Ferruccio Zoboletti.
Preparato e competente anche in fase di calcio mercato, dove grazie al suo apporto la Samb riusciva spesso a piazzare ottimi acquisti. In veste di segretario Giancarlo ha girato in lungo e in largo la penisola, riuscendo, a volte in modo rocambolesco,  ad assicurarsi le prestazioni di calciatori rivelatisi poi decisivi per le fortune della società rossoblu.
Nel Novembre 1962 Tacconi mancò per un soffio un incredibile capolavoro, nonostante la Samb fosse piccola e poco appetita, quello di portare in rossoblu un promettente ragazzo dell’epoca che giocava nell’Atalanta: Angelo Domenghini, il Domingo che sarebbe “esploso” nell’Inter di Angelo Moratti”