TERAMO – Blitz delle Forze dell’Ordine. In riferimento al recente rinvenimento, da parte della Squadra Mobile di Teramo, di decine di biciclette di provenienza furtiva il Questore di Teramo ha disposto la sospensione della licenza del negozio di ortofrutta all’interno del quale erano state rinvenute parte delle biciclette. L’esercizio commerciale si trova sulla costa Teramana.

Il provvedimento è stato adottato ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che prevede la facoltà, per l’Autorità Provinciale di P.S., di sospendere le licenze degli esercizi quando questi costituiscano “pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”.

Nella circostanza, a seguito di indagini condotte dalla Squadra Mobile, erano state rinvenute, imballate in sacchi di plastica neri, circa 60 biciclette delle quali il titolare dell’attività in argomento non aveva addotto alcuna giustificazione sulla loro presenza, cosa che faceva presupporne un’illecita provenienza.

Inoltre, a seguito degli accertamenti svolti, già venticinque delle biciclette rinvenute sono risultate essere oggetto di furto e, pertanto, il titolare del negozio ed il fratello sono stati deferiti all’A.G. per ricettazione in concors.

La circostanza che nel locale sopraindicato sia stato rinvenuto il provento di attività illecita è di per sé sufficiente ad evidenziare quella situazione di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica che consente l’esercizio del potere di cui all’art. 100, a fondamento del provvedimento adottato, ritenendo che la finalità di tutelare gli interessi superiori rispetto a quelli del titolare, quali  l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, si realizza anche creando un effetto dissuasivo nei confronti di soggetti pericolosi alla frequentazione di detto luogo, sapendolo oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte a garantire il tranquillo e ordinato svolgimento della vita collettiva.

Pertanto l’esercizio di negozio orto-frutta, in premessa indicato è stato sospeso per sette giorni.

Al fine del riconoscimento da parte dei legittimi proprietari, si ribadisce che, sul sito della Polizia di Stato, sono presenti le fotografie delle biciclette rinvenute.