SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Nuova riunione dei vertici comunali del Pd sambenedettese nella serata di ieri, martedì 9 agosto. Focus sul percorso di avvicinamento che porterà all’individuazione e alla nomina del nuovo segretario dell’Unione, carica assunta ad interim dal Segretario Provinciale Antimo Di Francesco. Proprio il commissario parla di “assemblea che ha visto una nutrita partecipazione e un ampio dibattito”.

Di “programmazione operativa” parla il consigliere fissando una mappa di avvicinamento al momento in cui il nuovo Segretario prenderà le redini: “ascolto e confronto con la città in tutti i quartieri, organizzazione della Festa de l’Unità e festa del tesseramento” le tappe di un percorso presumibilmente non brevissimo visto che per il nuovo “fantino”, il “cavallo Pd” dovrà quasi certamente aspettare il referendum costituzionale, cavallo di battaglia, per restare in tema equestre, anche al livello nazionale per i democratici. Presto poi per l’Unione anche un tavolo di coordinamento composto da massimo 6 componenti che sarà istituito entro fine agosto. 

Ospedale unico, politiche sociali, infrastrutture, turismo e tanto altro al centro della “nuova linea programmatica” che vuole darsi il partito, partito che però nel frattempo non tralascia la strategia politica più “di pancia” per così dire e l’assemblea non “partorisce” certo fiori nei confronti dell’attuale amministrazione definita “immobile e guidata da un Sindaco con il freno a mano tirato che sembra navigare a vista” riporta Antimo Di Francesco, “ad oggi ancora non conosciamo il programma amministrativo”.

Insomma il Pd sembra scuotersi e volersi aprire a una città da cui forse, inghiottito da questioni e diatribe interne, si è assentato per un po’ dopo i risultati elettorali. Sullo sfondo sempre la questione Tar, che tra ferie e tempi tecnici probabilmente si esprimerà sulla sospensiva non prima di metà settembre. Se per quella data il partito sarà riuscito a tirare le fila tra i suoi elettori solo il tempo ce lo dirà.