SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Ecco le prime immagini delle nuove maglie della Samb, versione 2016/2017. Le divise da gioco sono state presentate ufficialmente nella mattinata del 1 agosto allo stadio “Riviera delle Palme”.
Modelli d’eccezione per l’occasione Alberto Frison e Fabio Pegorin che hanno indossato le divise dei portieri mentre Luca Berardocco ha fatto da indossatore per la prima maglia rossoblu, Alessandro Sabatino per la seconda bianca e Giordano Fioretti per il ritorno della divisa biancoverde, che “richiama la storia rossoblu” sottolinea il responsabile marketing della Samb Piero Zazzetta in sala stampa a presentare le nuove divise assieme al Dg Andrea Gianni e l’altro dipendente del settore marketing William Clementi.
Tante le novità per una stagione di “prime volte” in casa rossoblu. A partire dallo sponsor tecnico, che dopo 4 stagioni torna a essere il marchio spagnolo Joma che in serie A sponsorizza ad esempio “Palermo, Sampdoria ed Empoli” spiega Zazzetta che ringrazia anche la Mariani Sport di Rieti per la distribuzione. Il main sponsor rimane invece Elite con la possibilità dell’inserimento di un secondo “marchio” sul retro, sotto ai numeri. La prima e la seconda maglia, che presentano un particolare simbolico, ovvero il Torrione del Paese Alto raffigurato sul fianco destro, saranno in vendita a partire dalla serata del 3 agosto in occasione di Samb-Salernitana, “probabilmente in uno stand antistante lo stadio” fanno sapere dalla società.
Le divise, che per la prima volta nella storia della Sambenedettese mostreranno in campo i nomi dei calciatori sopra al numero, saranno in vendita per il resto dell’anno in sede, online sul Samb Store e in due punti, non ancora svelati, a Nord e Sud della città assieme “ai calzettoni, pantaloncini e tute” aggiunge ancora Piero Zazzetta.
Per tutti i possessori di abbonamento e quindi tessera del tifoso infine fa sapere la società, sarà praticato uno sconto del 5% (presentando in sede o inserendo on line i dati della tessera) su tutti i prodotti sopracitati oltre ai quali, da settembre, saranno disponibili i kit per gli studenti dagli astucci agli zaini e ancora penne, matite e quaderni, tutti rigorosamente a “marchio Samb”.
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Ne approfitto per esprimere il mio pensiero a proposito delle maglie. Al di là delle esigenze commerciali che dovrebbero adattarsi, la Samb dovrebbe rispettare i colori con i quali è salita negli anni 50 alle cronache nazionali. Cioè sfondo grigio e colori rossoblu orizzontati o trasversali. Chiaramente disegnata da un design importante per adattare il tutto ai tempi moderni. I colori però sono grigio, rosso e blu. Ci sono i biancocrociati, i blucerchiati, i nerostellati noi potremmo distinguerci da tutte le altre formazioni rossoblu come i rossoblugrigiati (non ci fate caso, è una dicitura brutta ma solo indicativa: trovarne una… Leggi il resto »
Caro direttore, conosco bene la sua posizione riguardo ai colori sociali ed in parte la condivido, dico in parte perché i tempi sono cambiati ed oggi sono più importanti i fattori estetico-cromatici dei colori storici sociali. Esteticamente quel tono di verde sul nostro rossoblù è “cozzante”, non mette in risalto né la maglia né lo sponsor, il giallo dello scorso anno era armonico, leggibile, sobrio e non impattante con i nostri colori sociali. Televisivamente lo sponsor è poco leggibile e a livello di merchandising si rischia un flop clamoroso (io non comprerei questa maglia), la paragono a quella del primo… Leggi il resto »
Certamente sono i colori che mi piacerebbero rispettando i fattori estetico-cromatici di oggi. Ma il mio pensiero voleva principalmente dare indicazioni per una maglia che sia in grado di distinguersi e di personalizzarsi rispetto ad altre di colori simili. Fermo restando i colori grigio, rosso e blu che non mi sembra appartengano ad un altra squadra italiana. Un consiglio il mio e niente più dettato dai miei 60 anni di Samb. Tutto qui.
Direttore, mi scusi ma parliamo di cose diverse! A lei piacciono le maglie che oggi hanno presentato? A me no!
Poi per il resto, che è un discorso diverso, se ne può parlare e ripeto che condivido il suo pensiero
Purtroppo, a parte l’aspetto storico, l’estetica non è il mio forte, nonostante che il mio terzo figlio faccia il designer per mestiere. Non saprei che dire, nel bene o nel male.
Belle!! un po meno la verde… comunque molto belle..!!