SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Meno di due settimane fa era arrivata la sentenza del Magistrato Onorario Tiziana D’Ecclesia in funzione di Giudice del Lavoro che accordava alla dottoressa Roberta Spinelli un risarcimento pari a 300mila euro.

La sentenza di primo grado dichiarava così illegittimo il trasferimento della dipendente e ordinava al comune la reintegrazione della Spinelli oltre al pagamento della suddetta cifra di 300mila euro, interessi compresi, a titolo di risarcimento. L’ente comunale è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali pari a 8.318 euro.

E’ notizia di oggi che il Comune ha deciso di impugnare la sentenza di primo grado presso la Corte d’Appello di Ancona chiedendo, oltre alla riforma del pronunciamento, anche la sospensione dell’immediata esecutività della stessa nonostante le motivazioni della pronuncia di primo grado non siano ancora uscite e quindi in sola presenza del dispositivo. L’ente comunica che la decisione, col mandato conferito all’avvocato Sandro Ottoni, è stata maturata onde evitare “danni gravi per il bilancio comunale”.