GROTTAMMARE: Ancora una volta il Festival dell’umorismo grottammarese sostiene la causa Saharawi, appoggiando il progetto di raccolta fondi “Sorrisi nel deserto”, tra le autorità presenti alla manifestazione.

Determinato l’intervento del sindaco Piergallini, che in questi giorni ha spedito numerose lettere all’indirizzo di enti e istituzioni, in modo da sensibilizzarli sulla situazione che coinvolge purtroppo questo popolo. Da Anni il comune di Grottammare s’impegna per la realizzazione d’interventi sanitari e di accoglienza a favore dei bambini del popolo Saharawi, afflitti dalla povertà o funestati dalla guerra.

Il legame tra Grottammare e il popolo nordafricano è suggellato da un rapporto di amicizia che viene rinnovato annualmente, attraverso l’accoglienza dei bambini provenienti dalle varie tendopoli del Saharawi. 20 sono i bambini giunti a Grottammare i primi giorni di luglio, trasferiti presso la Scuola dell’Infanzia e curati da quasi 100 volontari dell’associazione Rio de Oro.

La campagna “Sorrisi nel deserto” è abbinata al Cabaret amoremio dall’anno 2008. Costituisce uno dei modi con cui il comune di Grottammare veicola presso l’opinione pubblica la causa di un Popolo che attende da decenni di rientrare nei territori di origine (litorale occidentale dell’attuale Marocco), per conseguire l’indipendenza. Il diritto all’autodeterminazione è affermato anche da una risoluzione dell’ONU, totalmente disattesa dal governo marocchino, responsabile dell’occupazione delle terre Saharawi dopo l’abbandono della Spagna da parte delle colonie nordafricane; il Popolo Saharawi vive profugo nel deserto saharariano algerino ormaida quarant’anni.

I fondi raccolti attraverso la campagna “Sorrisi nel deserto hanno visto un progressivo aumento nel corso degli anni”: Nel 2008 – 1276 euro; Nel 2009 – 1283 euro; Nel 2010 – 1254 euro; Nel 2011 – 1280 euro; Nel 2012 – 1410 euro; Nel 2013 – 1505 euro; Nel 2014 – 2022 euro; Nel 2015 – 2070 euro.