GROTTAMMARE – Sub al lavoro nei pressi dello scoglio di San Nicola. E’ iniziata questa mattina la bonifica del fondale marino prospiciente l’inizio della pista ciclopedonale nord da alcune strutture in metallo, eredità di qualche installazione idraulica smantellata, risultate in passato pericolose per la pubblica incolumità.

L’intervento permetterà di revocare il divieto di balneazione attualmente in vigore nell’area.

Il lavoro è eseguito da un team di tecnici subacquei composto dalle imprese Alta Marea di Porto San Giorgio e Mari Ter di Ortona e consiste, per una parte, nella rimozione di 5/6 putrelle affioranti dal fondale più prossime alla costa  e, per l’altra, nella messa in sicurezza di quelle restanti, che a distanza di due metri circa l’una dall’altra arrivano fino alla roccia più grande della scogliera di San Nicola.

L’area di intervento è segnalata da boe. I lavori proseguiranno anche la prossima settimana: “Sono circa una ventina gli elementi da trattare – ha confermato il tecnico sub dell’Alta Marea, Basilio Ciaffardoni – questa mattina  le abbiamo esaminate e abbiamo preso la decisione di operare con strumenti e metodi diversi, perché abbiamo scoperto che all’interno delle putrelle è presente del cemento e questo comporta un lavoro di rimozione per il quale è necessaria una attrezzatura più complessa. Per il resto, anche per via del sistema di rocce presente sul fondale, provvederemo alla messa in sicurezza di quelle più a largo mediante la loro ingabbiatura”.  

Le putrelle sono elementi in metallo utilizzati nella costruzione di ponti mobili che, nel caso specifico, potrebbero ricondursi a strutture di tipo idraulico per lo scarico delle acque piovane. Proprio in quel punto della costa sfocia un piccolo fosso di raccolta delle acque bianche provenienti dalla collina sovrastante. Il costo dell’intervento è di 1500 euro più iva, a carico del bilancio comunale.