Gallery a cura di Matteo Bianchini

SAN BENEDETTO DEL TRONTO- E’ nato oggi il calcetto 2.0 a San Benedetto. E’ stato infatti inaugurato nel pomeriggio del 23 luglio a Porto d’Ascoli, il nuovo Centro Sportivo “Eleonora”, che sorge accanto all’omonimo parco, alla presenza di numerose autorità, tra cui il Sindaco Pasqualino Piunti, che ha proceduto al taglio del nastro.

Si tratta letteralmente di una rivoluzione per gli amanti del calcio a 5, che oltre a un centro sportivo di nuovissima generazione con spogliatoi modernissimi e realizzati in bioedilizia e dei manti erbosi di nuova generazione potranno contare su di un’illuminazione a led e soprattutto di due chicche che faranno esultare tutti gli amanti del “calcetto”. In via Ticino, dove sorgono i due campi a 5, assieme a un campo per il 3 contro 3, sarà possibile essere ripresi durante le partite fra amici e scaricare e condividere le azioni salienti tramite il sito PostGol.it. Ad ogni “calciatore” verrà poi fornito un braccialetto elettronico, che oltre a monitorare i dati dell’attività fisica, permetterà l’attivazione delle telecamere, che riprenderanno le parti di gara più salienti quando i giocatori si avvicineranno all’area di rigore.

La struttura, completata da un’area fitness e dotata anche di un defibrillatore cardiaco, è stata inaugurata dal primo cittadino Piunti che ha parlato “di sfida coraggiosa e opera che riqualifica un territorio che aveva bisogno di un supporto e di un centro di aggregazione del genere, non voglio prendermi meriti non miei-chiude il sindaco- perché è iniziativa della passata amministrazione, ma l’importante è pervenire a risultati buoni per la città”. Gli fa eco il vicepresidente regionale Anna Casini, autrice anche della variante urbanistica dell’opera: “E’ una bellissima e tecnologica struttura che guarda alla salute del cittadino e fornirà un servizio utilissimo alla comunità”.

La struttura, costata un totale di 500mila euro, rimarrà di proprietà del Comune ma sarà gestita per 25 anni da Umberto Pulcini e Antonio Magnanimi, che sono poi coloro che hanno investito nei lavori. Lo stesso Pulcini infine chiude l’inaugurazione dicendo:”Potevamo fare questo centro in tanti modi, ma abbiamo deciso di farlo bello perché laddove c’è bellezza c’è incentivo al rispetto e alla preservazione delle cose”. E a guardare la struttura non si può che dargli ragione.