ANCONA – Ci saranno gli agricoltori marchigiani al blitz di mercoledì 20 luglio, a Roma, per difendere il grano nostrano che sta affrontando una crisi senza precedenti, con quotazioni più basse di quelle di 30 anni fa che rischiano di fare strage delle migliaia di aziende agricole impegnate nella coltivazione in una regione, le Marche, che sono il terzo produttore italiano di grano duro.

La #guerradelgrano è stata annunciata dal presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo al termine dell’Assemblea nazionale dell’Organizzazione, cui hanno preso parte i presidenti marchigiani della Coldiretti, che guideranno domani la protesta dei produttori della nostra regione.

La manifestazione è prevista dalle ore 9 davanti al Ministero delle Politiche Agricole in via Venti Settembre XX, dove è stato convocato dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina il tavolo nazionale della filiera cerealicola con i rappresentanti delle Regioni e della filiera, dai campi all’industria fino alla distribuzione. Con l’avvio della mobilitazione si vuole combattere una situazione insostenibile con l’aumento delle importazioni soprattutto da Paesi extracomunitari mentre i raccolti nazionali vengono lasciati nei magazzini per effetto di manovre speculative che provocano la desertificazione di migliaia di ettari di terreno, localizzato spesso nelle aree interne più difficili e mettono a rischio il futuro della filiera dei prodotti più rappresentativi del Made in Italy nel mondo come la pasta e il pane.

Nell’occasione saranno smascherati dalla Coldiretti “furbizie ed inganni” ma anche formulate proposte concrete per dare un futuro sostenibile alla coltivazione e garanzie di qualità ai consumatori.