ANCONA – “Questa pdl – spiega l’assessore Bravi – che passerà al vaglio del Consiglio, è frutto di un lavoro svolto da mesi. Tanti gli incontri con le associazioni degli studenti, le università, le parti sociali, gli enti locali e il ministero. Gli obiettivi sono quelli di offrire un elevato livello di qualità dei servizi e uniformarli per l’intero territorio regionale, realizzando un welfare studentesco efficiente.

Nella prospettiva di valorizzare le specificità dei diversi territori, il sistema regionale coinvolge direttamente le Università attraverso una gestione di prossimità dei vari servizi per il diritto allo studio, al fine di potenziare e valorizzare l’attrattività del sistema marchigiano di istruzione superiore”. In particolare le novità introdotte consentiranno di: proiettare il diritto allo studio in un’ottica di crescita culturale di valenza internazionale e di piena integrazione sociale degli studenti affetti da disabilità; migliorare l’integrazione tra l’offerta formativa e il mercato del lavoro; integrazione interculturale degli stranieri; pieno riconoscimento delle istituzioni di grado universitario come Accademie, Conservatori (AFAM), Istituti Tecnici Superiori (ITS); rafforzare le capacità di programmazione, verifica e monitoraggio della Regione; sviluppare il coinvolgimento e la cooperazione tra tutti i soggetti interessati all’istruzione superiore (studenti, Università, AFAM,ITS, enti locali, organizzazioni sindacali e rappresentanti del sistema economico-produttivo locale).

La fruibilità dei servizi, indipendentemente dall’istituzione di riferimento, è altresì garantita dall’istituzione della “Carta dello studente universitario marchigiano”, che costituisce un’ulteriore innovazione introdotta dalla proposta stessa.