GROTTAMMARE – Duccio Macchetto, astrofisico di fama mondiale, direttore scientifico del programma spaziale che ha realizzato e lanciato nello spazio il telescopio Hubble e, non ultimo, fedele turista grottammarese, incontrerà appassionati e curiosi degli astri sabato 16 luglio, nel Giardino comunale per “Una breve storia dell’Universo”.

Questo il titolo dell’iniziativa che abbinerà alle parole dello scienziato la visione di immagini rilevate dal telescopio spaziale Hubble, in orbita da ben 25 anni senza mai smettere di produrre dati fondamentali per la ricerca spaziale.

L’incontro (ore 21.30, gratuito) rappresenta un fuori programma della tradizionale rassegna estiva “Apriti cielo!” dedicata alle osservazioni telescopiche dal belvedere  del lungomare nord.

Duccio Macchetto è un Astrofisico Emerito dello “Space Telescope Science Institute” (STScI). Nel 1975 gli fu affidata la direzione scientifica Europea per gli studi preliminari del progetto dello “Hubble Space Telescope” (HST).  Dopo l’approvazione del progetto da parte della NASA e dell’ESA divenne il “HST Project Scientist” dell’ESA e anche il “Principal Investigator” dello strumento europeo a bordo del HST.

Nel 1983 si trasferì negli USA allo Space Telescope Sciente Institute, il centro internazionale che è responsabile del funzionamento e sfruttamento scientifico del telescopio HST.

Dal 1983 fino al 2010 gli furono affidati numerosi e diversi incarichi fino a diventare Direttore Associato con responsabilità di tutto il programma scientifico svolto dal telescopio. Nell’ambito della collaborazione tra la NASA e l’ESA fu anche responsabile di portare a termine gli accordi per il progetto del prossimo grande telescopio spaziale, il “James Webb Space Telescope”, che continuerà le ricerche del HST e sarà lanciato nel 2018.

L’astronomia è una delle scienze più accessibili al pubblico, perché cattura l’immaginazione ed il senso di meraviglia di tutti, e con i suoi risultati osservativi cerca di dare risposta a delle domande fondamentali che gli esseri umani si sono sempre posti: qual è l’origine dell’universo e quale sarà la sua futura evoluzione? vi è stato un inizio dell’universo e in quel caso cosa c’era “prima”? cosa sappiamo veramente del nostro universo  e come siamo arrivati a questa conoscenza?

Grazie alle osservazioni del Telescopio Spaziale Hubble l’astronomia ha fatto enormi progressi e permette di dare alcune risposte a queste domande.

Un interesse quello per lo spazio, le sue scoperte e i suoi ancora tanti misteri, che caratterizza da qualche anno l’estate cittadina. Si è tenuto proprio nei giorni scorsi il primo dei quattro appuntamenti di “Apriti cielo!”, la rassegna che richiama grandi e piccini sulla terrazza sul mare alla foce del Tesino per la visione di filmati e l’osservazione diretta dei corpi celesti guidata dai responsabili dell’Osservatorio astronomico Colle Leone di Mosciano Sant’Angelo (TE), con la partecipazione di astrofili volontari che mettono a disposizione i propri strumenti e dell’associazione Blow Up. Nei prossimi appuntamenti, “Apriti cielo!” si occuperà di stelle cadenti e meteore (26 luglio), della vita nel cosmo tra scienza e fantascienza (8 agosto) e della conquista della luna (23 agosto).