ANCONA – Sabato 2 e domenica 3 luglio sono stati giorni dedicati agli “Agriturismi aperti” nelle Marche, l’iniziativa promossa dalla Coldiretti regionale in collaborazione con Terranostra e Campagna Amica.

Trentanove tra le migliori strutture del territorio regionale hanno spalancato le proprie porte a turisti e cittadini con una serie di iniziative tra visite guidate in azienda, assaggi e degustazioni gratuite di prodotti tipici della Rete di Campagna Amica, laboratori dimostrativi, pacchetti per il pernottamento e menù a prezzi promozionali.

Tra le iniziative più curiose, lezioni di ricerca del tartufo, corsi per la preparazione della pasta casalinga e della pizza biologica, lezioni di yoga nel verde, assaggi guidati di olio extravergine d’oliva, degustazioni in barca a vela e passeggiate a cavallo e tanto altro.

Un’occasione per scoprire una realtà che sta assumendo un ruolo sempre più importante nella vacanza marchigiana. Secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat, nelle Marche sono attive in regione 1.005 strutture, con un trend di costante crescita. Tra le province, guida Pesaro Urbino con 291 agriturismi, seguita da Macerata con 247 e Ancona con 192. Ascoli Piceno ne ha 139, una sopra Fermo (138).

Un agriturismo su cinque si trova in montagna, mentre il 42 per cento è gestito da donne. I posti letto sono 11.704 (contro i poco più di 8mila di cinque anni prima), mentre quelli a tavola sono 19.577 (nel 2010 erano 16mila).

“Un agriturismo che è oggi sempre più vetrina del territorio – spiega il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante – ma anche capace di creare sviluppo economico coinvolgendo gli altri settori, a partire dall’artigianato e dal turismo”.

“Ovviamente il consiglio è quello di preferire aziende accreditate da associazioni – sottolinea il presidente dell’associazione agrituristica Terranostra, Paolo Mazzoni – e di rivolgersi su internet a www.terranostra.it o www.campagnamica.it se si vuole la garanzia di una vacanza verde 100 per cento agricola”.