SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Forse qualcuno di voi l’avrà notato, in città e soprattutto a Porto D’Ascoli in questi giorni c’è un “esercito” di ragazzi armati solo di cinepresa che cerca luoghi e atmosfere da catturare su pellicola (immagine tecnologicamente obsoleta ma pur sempre accattivante per l’immaginario).

Sono i giovani filmmakers di Cinemadamare, ospiti in questi giorni della Scuola Media Cappella per una sorta di grande Erasmus della cinematografia. Cinemadamare può essere definito, come gli stessi organizzatori lo definiscono, un “gigantesco film festival itinerante” nato da un’idea di Franco Rina e che è sbarcato a San Benedetto per una delle sue tappe mondiali, dal 5 all’8 luglio, presso la Scuola Cappella appunto dove si sono svolte lezioni di regia, fotografia, recitazione, editing, vari workshop e proiezioni.

Si tratta di circa 40 aspiranti registi provenienti da tantissimi paesi del mondo come Usa, Lituania, Russia, Kenya, Brasile, Norvegia solo per citarne alcuni. Questi ragazzi, grazie a Cinemadamare, che ha stretto convenzioni con tantissime istituzioni in giro per il mondo (tra cui la Sapienza, il Santa Monica College e La Moscow School of Cinema), hanno l’opportunità di viaggiare e apprendere i segreti della settima arte e, quest’anno, sono ospiti della nostra città per una sorta di “enclave” all’interno dell’edizione 2016 del Premio Libero Bizzarri.

“Cinemadamare sta diventando una enorme banca di stage e tirocini cinematografici, una sorta di grande Erasmus della cinematografia” spiega lo stesso presidente Franco Rina che poi prosegue “37 sono le borse di studio attualmente a disposizione e vorremmo portarle a 100,per incrementare i numeri di un progetto che dal 2003 ha ospitato più di 300 piccoli registi”.

E chissà che fra questi ragazzi, che popolano le nostre strade in questi giorni, non si nasconda il nuovo Kubrick o il nuovo Spielberg, che racconterà magari un giorno del ruolo di San Benedetto nella sua formazione di giovane regista.