SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Sabato pomeriggio alle 17 si terrà il primo Consiglio Comunale che inaugurerà la nuova amministrazione che, dopo il ballottaggio del 19 giugno, è “targata” Pasqualino Piunti.
Siamo ormai abituati a sentir parlare, nelle cronache politiche cittadine, di termini quali Consiglio Comunale, giuramento, gruppi consiliari, commissioni e siamo altresì abituati a metabolizzare determinati processi politici più o meno solenni, forse senza comprenderne a pieno la natura e gli effetti. In questo senso ci proponiamo, con la dovuta umiltà e il giusto spirito didattico, di comprendere noi stessi e far comprendere ai lettori ciò che è già successo dall’insediamento del nuovo sindaco, ciò che accadrà durante la prima adunanza del nuovo Consiglio e ciò che accadrà o che potrebbe accadere nei giorni successivi.
Il prontuario di riferimento in questi casi è il Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali ovvero il decreto legislativo numero 267 dell’anno 2000 da integrare allo Statuto del Comune di San Benedetto. Innanzi tutto il primo atto che Pasqualino Piunti per legge è stato obbligato a fare è stata la proclamazione degli eletti in Consiglio, azione importante perché dà il là alla convocazione del primo Consiglio da effettuarsi appunto entro dieci giorni da questa proclamazione con il primo assise da celebrarsi entro dieci giorni dalla sua convocazione. Un’altra formalità, che potrebbe essere già stata espletata, è il controllo straordinario di cassa, con il Sindaco entrante che ha diritto, qualora lo ritenga necessario, a conoscere il saldo ereditato.
Cosa accadrà invece durante il primo Consiglio? Durante quella che viene denominata seduta di insediamento, il Sindaco presta il suo giuramento con la formula, molto sintetica “Giuro di osservare lealmente la Costituzione Italiana”, a cui segue di solito la lettura di un discorso di insediamento.
A questo punto dopo la convalida degli eletti si procederà all’elezione del Presidente del Consiglio e di due Vice Presidenti sotto la presidenza provvisoria del Consigliere Anziano, ovvero il candidato consigliere che ha racimolato più voti alle elezioni escludendo dal conto il Sindaco e i candidati sindaco. Dopo la votazione il Consiglio proseguirà sotto la direzione del nuovo Presidente, che dovrebbe essere Bruno Gabrielli, per la comunicazione della giunta e, tra gli assessori, del nuovo Vice Sindaco.
Cosa accadrà invece dopo la prima adunanza e nei primi giorni di mandato? Entro quattro mesi dalla prima seduta del Consiglio, il Sindaco, sentita la Giunta, consegna al Presidente del Consiglio un testo che contiene le linee programmatiche di governo e, entro il mese successivo, l’assise esamina questo programma che va approvato a maggioranza assoluta.
Altri avvenimenti che accadranno o potrebbero accadere poi sono ad esempio la nomina, la designazione o la revoca dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni, entro 45 giorni dal primo Consiglio e poi ancora Piunti potrà, non prima di 60 e non oltre i 120 giorni dal suo insediamento, nominare un nuovo segretario comunale, che da poco più di un anno è, per San Benedetto, l’avvocato Edoardo Antuono.
Infine il nuovo Sindaco provvederà alle revoche, alcune come per l’addetto stampa Eleonora Camaioni sono già esecutive, e alle nomine all’interno della struttura comunale come i responsabili degli uffici e dei servizi. Ci saranno poi nuovi incarichi dirigenziali e di collaborazione esterna, insieme alla possibilità di conferire incarichi dirigenziali a tempo determinato.
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La verifica o controllo straordinario di cassa è una formalità prevista dalla legge ma a seconda degli statuti può o meno essere obbligatoria. Secondo il regolamento contabile del nostro comune all’art. 77 il sindaco entrante e anche l’uscente possono o meno richiederla dopo le elezioni, quindi modificheremo in “altra cosa che può succedere” non che è successa perché da controllo all’albo non risulta ancora forse perché ancora non fatto o forse perché non ritenuta necessaria. L’avevo dato per scontato perché in molti statuti è obbligatorio. Grazie mille per l’attenzione ai dettagli che ha portato alla correzione. Per quanto riguarda gli… Leggi il resto »
Ringrazio per l’attenzione. Purtroppo sono i dettagli che rendono trasparenti e naturalmente verificabili gli atti di un’Amministrazione comunale. Vedremo se la svolta annunciata da Piunti durante la campagna elettorale, quando era candidato sindaco, ci sarà. Rinnovamento significa che i presidenti delle Commissioni consiliari non dovrebbero essere ex della passata legislatura. Naturalmente io ci credo poco.