SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo un comunicato, giunto in redazione, da parte del primo cittadino di San Benedetto Pasqualino Piunti.
La tragedia di Fermo ci lascia tutti attoniti e senza parole. Ma, in questa giornata di lutto e di dolore, non si può non riandare con la memoria a quanto sarebbe accaduto nei giorni scorsi nella nostra città, quando alcuni venditori extracomunitari sarebbero stati aggrediti da parte di giovani che chiedevano loro di recitare passi del Vangelo.
Anche se quest’ultima notizia non trova conferma presso le Forze dell’Ordine che non hanno ricevuto denunce o segnalazioni specifiche, è indubbio che la Città si interroga attonita e il Sindaco non può non farsi interprete di questo sgomento.
Episodi simili non possono e non devono verificarsi in città come la nostra che ha sempre fatto dell’accoglienza e della tolleranza un proprio segno distintivo.
Esprimo, a nome di tutti i sambenedettesi, la massima solidarietà e la vicinanza ai parenti delle povera vittima e a tutta la città di Fermo. Per quanto riguarda quanto sarebbe accaduto nella nostra città, è inaccettabile soltanto immaginare che tra noi possano annidarsi piccoli imbecilli che tentano tragicamente di scimmiottare gli esaltati sanguinari terroristi. Qualora si arrivasse a portare dinanzi alla giustizia gli autori dell’aggressione, il Comune si costituirà parte civile a tutela dell’immagine di San Benedetto del Tronto.
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Se diceva parente invece di parenti era tutto ok? Mi sembra un’imprecisione non gravissima che non valeva un commento come il suo. Il classico pelo nell’uovo per il gusto di denigrare. A quali riflessioni si riferisce? C’è altro?
Quale?
e per il ragazzo italiano pestato solo perche’ aveva indossato la maglia del pescara ?
il neo sindaco non dice nulla ?
Prima delusione dal neo sindaco.
Invece di indignarsi per le notizie senza riscontro buttate là con leggerezza da alcuni giornali (Riviera Oggi no) sulla presunta aggressione ai venditori di rose calca ancora la mano anche lui con i “sarebbe” degni di certa stampa…
Questa è la sua maniera di “tutelare l’immagine di San Benedetto del Tronto”?