SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Cinque serate per dare importanza anche a Porto d’Ascoli. E’ questo il senso, neanche troppo velato, della festa che appunto prende il nome di “Porto d’Ascoli al Centro” che dal 7 all’11 luglio in Piazza del Redentore, per la sua quinta edizione, cercherà di dare visibilità a una zona che a volte passa in secondo piano e che non è tra le prime a finire sulle cartoline.

L’idea di una festa nel quartiere sud sambenedettese nasce nel 2012 con l’intento appunto di “valorizzare una piazza poco utilizzata in un quartiere che troppo poco è al centro di attività, ribalta e visibilità turistica” spiega Simona Croci, segretaria dell’associazione di commercianti “Porto d’Ascoli al Centro”. Le fa eco il presidente Graziella Maranci che spiega la filosofia dell’associazione la quale ha l’intento di “unire le risorse degli abitanti di Porto d’Ascoli per migliorare lo stile di vita della popolazione con un occhio sempre vigile alla cultura e al sociale”.

Il programma della cinque giorni prevede quindi una serie di animazioni per bambini, musica dal vivo con le esibizioni per esempio, l’8 e il 9 luglio di Walter Sing e Linda e stand gastronomici che offriranno ai partecipanti un ricco menù composto da mezze maniche all’amatriciana o alla norcina, patate fritte, olive all’ascolana, panini con la salsiccia e arrosticini.

Accanto a a queste specialità lo chef Federico Palestini curerà la preparazione del tipico brodetto alla sambenedettese, piatto già portato dal maestro dei fornelli marchigiano anche All’Expo milanese del 2015 e allo Slow Fish di Genova.