L’AQUILA – Giovedì 30 giugno si è svolta a L’Aquila, presso L’Auditorium del Parco realizzata dell’archistar Renzo Piano,  la fase finale del concorso di cortometraggio Spi Stories, al quale hanno partecipato oltre 40 opere provenienti da tutta Italia ed alcune dall’estero.

La cerimonia di premiazione del Concorso, condotta da Patrizio Roversi, era inserita in un evento dedicato anche alla premiazione del Premio letterario LiberEtà all’interno del contesto della Festa nazionale di LiberEtà che si è tenuto a L’Aquila dal 29 giugno al 1 luglio.

Le opere sono state visionate da una giuria di esperti presieduta dal regista Piergiorgio Gay e composta dall’attrice  Veronica Pivetti e dalla sceneggiatrice e scrittrice Chiara Tozzi  e che, dopo attente riflessioni e dopo aver valutato anche il giudizio espresso dalla votazione online, ha scelto la rosa dei tre film cortometraggi che hanno partecipato  alla finale: Bellissima,  di Alessandro Capitani, Non è volare di Marcello Cotugno ed  Un mondo possibile, un’opera tutta sambenedettese in quanto narra la storia della rinascita di Franco Marchegiani, vecchia gloria dello sport rivierasco ed ottantaduenne affetto da un male che sembrava incurabile e che due anni fa fu convinto da Stefano Cavezzi, altro sambenedettese doc ed autore del docufilm prodotto dalla Videoemme produzioni, ad aggregarsi alla squadra locale di atleti Master della Collection Atletica Sambenedettese.

Questo clamoroso ritorno attivo di Franco allo sport, all’amore della sua gioventù, l’Atletica Leggera, ha significato per lui un vero e proprio momento di rinascita evidenziando come lo Sport a volte assume un ruolo terapeutico e di nuova occasione di vita. L’Atleta Master, vice Campione Italiano nella categoria del martello MM80, rappresenta nel docufilm un esempio straordinario per coloro che devono reagire al Fato avverso, attraverso il suo commovente messaggio di speranza ma soprattutto di grande insegnamento ai giovani : Un Mondo possibile, quello dello sport, dell’Atletica Leggera, uno dei pochi mondi proponibili attraverso il quale tentare di preservare le attuali e future generazioni dalla pochezza dei valori della società odierna.

La vittoria è andata a Bellissima di Alessandro Capitani. già vincitore del David di Donatello 2016 come miglior cortometraggio e Un mondo possibile si è aggiudicato la piazza d’onore, risultato a dir poco eccellente considerando il livello del vincitore e che si trattava di un  vero e proprio esordio per Stefano Cavezzi nel mondo dei cortometraggi . Un risultato pregevole ottenuto anche grazie al prezioso apporto del giovane regista civitanovese Mauro Martinelli.

Franco Marchegiani è stato protagonista durante l’intervista avvenuta alla fine della proiezione ed ha riscosso un vero e proprio successo personale in quanto è venuto fuori  il ritratto di un uomo genuino, nel labile confine tra vita e passione.

L’opera di Cavezzi continua a riscuotere consensi ed è stato selezionato anche  per la fase finali del Concorso ITALIA CORTO DOC  Libero Bizzarri che si svolgerà a San Benedetto del Tronto dall’ 1 al 23 luglio oltre ad entrare nella finale del Salento Finibus Terrae, festival internazionale del cortometraggio in Puglia, che vedrà proiettare l’opera il 27 luglio nel suggestivo e maestoso scenario delle Caverna della Grave, all’interno delle Grotte di Castellana.

Link per visualizzare il cortometraggio : https://vimeo.com/158959434.