TERAMO – Blitz delle Forze dell’Ordine. All’esito di una articolata attività di Polizia Giudiziaria svolta dall’Ufficio Polfe, in collaborazione con il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Atri, è stato individuato un gruppo di tre persone che hanno perpetrato una serie indeterminata di furti ai danni di macchine distributrici poste all’interno di scale ferroviari della Provincia di Teramo e zone limitrofe.

I rintracciati hanno messo a punto un sistema in grado di ingannare i software delle macchine cambiamonete ed in particolare, hanno usato banconote Facsimile da 10 euro abilmente contraffatte che venivano riconosciute come autentiche dalle macchinette distributrici.

L’allarme è scattato verso la fine di aprile quando, presso lo scalo di Atri, l’azienda che gestisce i distributori automatici ha denunciato che tutti i lettori di banconote dei distributori presenti in stazione avevano accettano un totale di 33 banconote da 10 euro con scritto Facsimile.

In poche parole ignoti avevano inserito ripetutamente nei distributori banconote da 10 euro Facsimile senza prelevare nulla ovvero un prodotto minimo richiedendo il resto che veniva loro restituito dalla macchina in moneta contante vera.

All’esito della denuncia venivano esaminate le immagini del sistema di videosorveglianza posto nello scalo ferroviario e l’attività (lunga e certosina) ha dato esito positivo. Infatti sono state rilevate ed isolate immagini di due uomini che dopo essere entrati in stazione si intrattenevano per più tempo presso i vari distributori automatici in cui inserivano varie banconote ricevendone il resto senza mai prelevare nulla per poi uscire poco dopo dal plesso ferroviario.

Le seguenti indagini svolte dall’ufficio Polfer hanno permesso di identificare prima uno degli uomini entrati in stazione (B.S., 47enne di Foggia) e poi, con la collaborazione del Commissariato di Atri, è stato identificato anche il secondo uomo (S.G., 29enne di Atri). Entrambi residenti a Silvi. Inoltre è stato identificato un ulteriore complice (P.C., 31enne residente in Montesilvano).

Durante le operazioni a Silvi, a casa di uno dei due uomini che hanno operato in stazione sono state recuperate altre 200 banconote da 10 euro Facsimile identiche a quelle utilizzate per le illecite attività oltre a materiale informatico che al momento è in fase di analisi da parte del personale del Commissariato di Atri che prosegue nelle indagini atteso che il fenomeno in esame nel periodo di riferimento ha coinvolto numerosi altri distributori sparsi in tutto il territorio regionale e zone limitrofe.

E’ bene evidenziare che le banconote in questione non sono comunque da considerarsi false visto che recano impressa la dicitura Facsimile quindi il codice penale permette di possederne in quantità industriale senza nessuna incriminazione per cui, non è stato possibile contestare il reato di spendita di monete false che prevede delle pene fino a otto anni di detenzione.

Ai tre è stato invece contestato il reato di furto aggravato mediante frode informatica in concorso in quanto, al fine del conseguimento del profitto, le persone deferite all’Autorità Giudiziaria di Pescara con il loro comportamento hanno sostanzialmente turbato il regolare funzionamento del sistema informatico dei lettori di banconote posti nei distributori automatici deputati al riconoscimento delle banconote vere.