GROTTAMMARE – Anche in piena estate non si ferma l’attività sindacale dell’Itb Italia.
Difesa della costa, questione Bolkestein e relativa sentenza della Corte di Giustizia Europea, e pulizia dei fossi; questi gli argomenti principali dell’incontro svoltosi nel pomeriggio di giovedì 30 giugno presso lo Chalet KoH I Noor, fortemente richiesto dagli operatori balneari di Grottammare e al quale hanno partecipato i consiglieri regionali Fabio Urbinati (PD), Piero Celani (FI) e l’assessore al Turismo del comune di Grottammare Simone Splendiani.
Argomento “caldo” è stato ovviamente quello relativo alla ormai prossima sentenza della Corte di Giustizia Europea del Lussemburgo, prevista per il 14 luglio, che con ogni probabilità dovrebbe bocciare la proroga al 2020.
“Senza un intervento immediato da parte del governo, – ha dichiarato il Presidente Ricci – rischiamo seriamente di perdere le nostre imprese”. Ma il problema potrebbe diventare anche quale soluzione potrebbe scegliere il governo per mettere in sicurezza le 28 mila imprese turistico balneari interessate.
Ad oggi, stando alle ultime dichiarazione del Vice-Ministro Zanetti, si parla di un non meglio precisato “congruo periodo” e che anche altre soluzioni come “doppio binario” e “atto formale” rischiano di essere dichiarate incostituzionali e compatibili con la direttiva Bolkestein.
Insomma, una situazione assai fumosa e incerta, alla quale l’Itb Italia risponde in maniera chiara e precisa ribadendo il suo NO a proroghe, prorogucce e soluzioni precarie, e chiedendo unicamente la proprietà delle proprie imprese.
A seguire si è parlato di difesa della costa e pulizia dei fossi, due argomenti molto sentiti dagli operatori della zona sud di Grottammare, che negli ultimi anni hanno visto ridursi i propri arenili e aumentare le segnalazioni dei turisti in merito alla pulizia dei fossi.
In merito a ciò, i consiglieri regionali Urbinati e Celani hanno ricordato come la Regione Marche abbia previsto un fondo straordinario per le opere di difesa della costa e che l’iter per un intervento di ri-infoltimento delle scogliere è già partito.
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Non si è mai spiegato per quale motivo chi riceve una concessione deve tenerla vita. Nonostante la crisi infinita che abbiamo questi operatori non debbono essere in nessun modo toccati nei loro interessi.
per lo stesso motivo per cui addirittura le concessioni alle farmacie private sono ereditabili
Bene. Togliamoli anche alle farmacie. Ok?