
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto in redazione, da parte del consigliere regionale Piero Celani:
Dopo le grosse nubi che si addensano sullo scalo di Falconara, con il rischio concreto di non avere più un aeroporto in grado di fare decollare il turismo nazionale ed internazionale della nostra Regione, un’altra tegola si abbatte sul Piceno.
È di questi giorni la notizia di Trenitalia che i “Freccia Bianca Estivi” non faranno sosta a San Benedetto del Tronto, con un grave danno per la Riviera delle Palme, mentre si fermeranno a Senigallia e nella poco distante Giulianova.
Sembra che in Regione non si sapesse nulla di una trattativa tra Trenitalia e gli Albergatori dei territori sopracitati che si sono fatti carico dei costi di tali fermate. Ma la Regione non ha tra le sue tante funzioni, quella importantissima e strategica dei trasporti, e quindi non ha il compito di coordinare eventuali azioni da fare con le organizzazioni di categoria, sui responsabili del trasporto ferroviario?
O ancora una volta il Sud delle Marche è considerato un’appendice della Regione, a cui va concesso solo ciò che è rimasto dopo aver soddisfatto le esigenze degli altri territori?
La scarsa attenzione di Trenitalia alla Stazione di San Benedetto del Tronto è un dato ormai assodato da tempo, e segno purtroppo che non c’è mai stato un grosso impegno dell’ istituzione regionale su questo problema.
Se si è ancora in tempo, la Regione Marche convochi i rappresentanti degli albergatori e Trenitalia per rimediare a quella che non può essere considerata solo una dimenticanza, ma l’ennesimo affronto ad un territorio che invece contribuisce in modo determinante allo sviluppo turistico regionale.
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Qualche settimana fa, navigando sul sito delle ferrovie dello stato avevo visto questo annuncio. Vorrei sottolineare come citta’ del calibro di FASANO, CATTOLICA E RICCIONE abbiano raggiunto accordi per avere fermate del frecciabianca. Vorrei inoltre ricordare che per un turista, partire alle 6:45 o alle 8:45 di mattina equivale a perdere una giornata (io ad esempio cerco sempre di rientrare nel tardo pomeriggio/sera). Altro annuncio apparso sul sito fs: in molte di quelle citta’ gli albergatori rimborsano il biglietto se ci si reca in treno.
Siamo piccoli. Trenitalia è una SPA. Otteniamo le briciole per mezzo di contrattazioni “politiche.” eravamo abituati così. Bisogna invece parlare la stessa lingua di un’azienda che risponde al mercato e crescere in flussi istituzionali e turistici. Diversamente saremo sempre dei mendicanti politici.
L’interrogativo che si pone nel comunicato di Piero Celani “….la Regione non ha tra le sue tante funzioni, quella importantissima e strategica dei trasporti, e quindi non ha il compito di coordinare eventuali azioni da fare con le organizzazioni di categoria, sui responsabili del trasporto ferroviario?” dopo l’approvazione della riforma costituzionale Renzi-Boschi come si risponderà?
Quindi. Sarei fuori tema?
Celani parte da lontano, dall’aeroporto di Ancona e dal Raffaello Sanzio arriva ai treni che non si fermano a San Benedetto. Per carita’, l’utilizzo delle infrastrutture e di una ferrovia e’ importantissimo per il turismo, di un paese, comprensorio e di una Regione Tuttavia porrei a Celani un quesito: si e’ mai preoccupato che di fronte al Raffaello Sanzio c’e’ una stazione? Che pur essendoci una stazione, non ci si ferma neanche un treno o non esiste un servizio ferroviario regionale che serve l’aeroporto? Negli altri paesi si costruiscono prima le infrastrutture per servire gli aeroporti e poi gli aeroporti,… Leggi il resto »
Come già detto in altri post passati, l’aeroporto di Falconara M.ma ha una stazione che lo serve, ed e’ quella di Castelferretti!
Si la stazione di Castelferretti e’ li’ davanti, ma quanti treni ci si fermano? e da dove partono? Dire che di fronte all’aeroporto c’e’ una stazione e’ ben diverso dal dire che e’ servito dalla stazione. La sfido ad andare all’aeroporto in treno
E’ solamente scandaloso soprattutto se a Giulianova fermano, a discapito di San Benedetto! Ma da un ente Regione sotto inchiesta per le spese pazze che cosa ci vogliamo aspettare?!? Come fanno a sapere delle trattative tra albegartori giuliesi/senigalliesi e ferrovie se sono impegnati in ben altre trattive….? Qui invece di abolire le province bisognava abolire le Regioni che sono il vero buco nero dello Stato. Tornando alle infrastrutture regionali, leggo che dopo molti anni forse verrà inaugurata a breve la Civitanova-Foligno; bene per il territorio maceratese e mi chiedo se come infrastruttura di importanza regionale, calcolando il medesimo chilometraggio di… Leggi il resto »
Mediamente nel settore trasporti e logistica dovrebbe prevalere il modello hub&spoke ovvero lunghe tratte solo tra le stazioni grandi (hub) e collegamenti capillari tra grandi stazioni e periferia (spoke). Per cui potrebbe essere giusto che le frecciabianca fermano solo a Pescara-Ancona-Bologna-Milano, ma è anche vero che Ryan Air insegna che nel modello di Business tra i revenue stream non c’è solo chi paga i biglietto ma anche le destinazioni che vogliono comprare lo slot. E quindi chi necessita di collegamenti (località turistiche) è disposto a pagare pur di avere il collegamento. Purtroppo siamo legati ad una vecchia concezione dei trasporti… Leggi il resto »
Ampio respiro per me significa guardare al trasporto nel suo complesso e non una fermata o una stazione. Poi possiamo limitarci a fare solo quello, e allora io potrei piangere non San Benedetto, ma Porto San Giorgio, o Grottammare o Cupramarittima Personalmente non credo gli aeroporti abbiano precluso lo sviluppo ferroviario, ma che questo sia stato sempre sottomesso al trasporto su gomma e non a quello su via aerea Gli aeroporti a cui fa riferimento non sono stati costruiti l’anno scorso, la Ryanair ha iniziato ad utilizzarli da una quindicina di anni, ma esistevano anche prima. Ancona e’ pre bellico,… Leggi il resto »