SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non è solo una sfida a due. E se in questo caso non conteranno le preferenze, assegnate dai cittadini nella scheda del primo turno, la sfida del ballottaggio tra Paolo Perazzoli e Pasqualino Piunti (rigoroso ordine alfabetico), previsto per domenica 19 giugno, vedrà di fronte anche i consiglieri comunali che potrebbero entrare nel caso di vittoria dell’uno o dell’altro contendente.
Quattordici su 24 i consiglieri per la maggioranza, dieci su ventiquattro all’opposizione. Una curiosità: Barbara Sanavia di Ripartiamo da Zeroo sarà presente solo se vincerà Paolo Perazzoli, mentre sarà esclusa dal consiglio comunale in caso di vittoria di Piunti.
SE VINCE PERAZZOLI
MAGGIORANZA
PD: Antimo Di Francesco, Tonino Capriotti, Pasqualino Marzonetti, Federica Michelangeli, Maria Rita Morganti, Gianluca Pompei, Vinicio Liberati. UNITI PER SAN BENEDETTO (SOCIALISTI): Flavia Mandrelli. RINNOVAMENTO E PROGRESSO: Marco Curzi e Francesco Neroni. UDC: Domenico Pellei e Fabrizio Capriotti. MOVIMENTO POPOLARE SAMBENEDETTESE: Marco Calvaresi. SAN BENEDETTO PER SAN BENEDETTO ADESSO: Tablino Campanelli.
OPPOSIZIONE
Pasqualino Piunti. SIAMO SAN BENEDETTO: Andrea Traini e Andrea Assenti. SAN BENEDETTO PROTAGONISTA: Emanuela Carboni e Giovanni Chiarini. FORZA ITALIA: Bruno Gabrielli e Annalisa Ruggieri.
Giorgio De Vecchis. RIPARTIAMO DA ZERO: Andrea Sanguigni e Barbara Sanavia.
SE VINCE PIUNTI
MAGGIORANZA
SAN BENEDETTO PROTAGONISTA: Emanuela Carboni, Giovanni Chiarini, Filippo Olivieri, Mario Ballatore e Brunilde Crescenzi. FORZA ITALIA: Annalisa Ruggieri, Bruno Gabrielli, Valerio Pignotti, Stefano Muzi. SIAMO SAN BENEDETTO: Andrea Traini, Andrea Assenti, Pierfrancesco Troli e Rosaria Falco. FRATELLI D’ITALIA: Pierluigi Tassotti.
OPPOSIZIONE
Paolo Perazzoli. PD: Antimo Di Francesco, Tonino Capriotti, Maria Rita Morganti, Pasqualino Marzonetti. RINNOVAMENTO E PROGRESSO: Marco Curzi. UNITI PER SAN BENEDETTO (SOCIALISTI): Flavia Mandrelli. UDC: Domenico Pellei.
Giorgio De Vecchis. RIPARTIAMO DA ZERO: Andrea Sanguigni.
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In pratica De Vecchis se vince Perazzoli avrà 2 consiglieri e se vince Piunti 1 soltanto, oltre se stesso?
Perchè se vince Perazzoli De Vecchis ha un consigliere in più ?
Te lo spiego nella maniera più semplice possibile. Il risultato del primo turno ha stabilito, tra l’altro, la quota di seggi che spetta alla minoranza. E che resta quella, quale che sia il risultato di domenica: nove poltrone, non dieci come invece ha scritto la redazione. Quei nove seggi andranno distribuiti in maniera proporzionale tra i partiti delle due minoranze (la coalizione De Vecchis e quella che uscirà sconfitta dal ballottaggio) secondo i voti di lista presi al primo turno. Ora, poiché domenica scorsa i partiti che appoggiavano Perazzoli hanno preso molti, ma molti voti in più di quelli che… Leggi il resto »
Qual è la differenza? Non c’è con quanto abbiamo scritto noi.
La differenza è che assenti resta fuori dal consiglio, dove entrerà un PD in più.
Perazzoli ha in coalizione un partito che ha ottenuto oltre il 20% (Pd) e tutti gli altri sotto all’8.
Piunti ha in coalizione tutti partitini sotto il 10%.
Qualora vincesse Piunti, tutti quei partitini minori prenderebbero pochi seggi, ma proporzionati, mentre De Vecchis, che starebbe all’opposizione assieme al centrosinistra, dovrebbe soccombere allo strapotere Pd, anch’esso in minoranza.
Il discorso è complesso, ma ha un suo senso! Chiaro?
Caro Massimo, il peso del Pd, in questo caso, non conta. Almeno non direttamente. La ripartizione, infatti, si calcola in prima battuta sui voti (e non sulle percentuali, quindi senza arrotondamento) presi dalle coalizioni. E dunque: liste coal Perazzoli: 11.509 Liste coal Piunti: 6.487 Liste coal De Vecchis: 3.048 I seggi della minoranza sono 9. La proporzione 11.509/3.048 dà 7/2. La proporzione 6.487/3.048 ha come risultato 6/3. Semplice. Ed è così anche a prescindere dal peso dei singoli partiti all’interno della coalizione. Il peso dei singoli partiti si prende in considerazione in seconda battuta, per spartire all’interno della coalizione i… Leggi il resto »
Ma la smettete di fare disinformazione? Alla maggioranza uscita dal ballottaggio, spetta di diritto una quota di consiglieri pari ad almeno il 60% del plenum. Con 24 consiglieri, la quota è di 15. Non 14, 15.
Quindi?
Il quindicesimo è il SINDACO IN CARICA, ovviamente. Nessun errore.
Il sindaco in carica è il sedicesimo.
La lettura dell’articolo e dei relativi commenti mi ha fatto sorgere un dubbio, ho controllato e sono arrivato alla conclusione che c’è un errore, la ripartizione dei seggi prevede 15 seggi alla maggioranza, 9 alla minoranza, in quanto alla maggioranza spetta il 60% dei seggi del consiglio comunale. Il 60% di 24 è 14,4 e sentenze del Consiglio di Stato affermano che bisogna provvedere a effettuare un arrotondamento per eccesso in caso di decimali, Quindici seggi rappresentano il 60% dei seggi da assegnare nei casi di premio di maggioranza; tale valore viene determinato arrotondando per eccesso il valore decimale pari… Leggi il resto »
Ha già spiegato in un commento Massimo Falcioni
Mi dispiace contraddire lei e il suo giornalista, ma sono abbastanza sicuro di quanto affermo. http://www.comune.campi-bisenzio.fi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8034 Questo è il sito del comune di campi Bisenzio, che avendo popolazione simile a quella di San Benedetto ha un consiglio comunale composto da 24 seggi. Si afferma esplicitamente che 15 di questi seggi vanno alla maggioranza (oltre al sindaco, naturalmente): Quindici seggi rappresentano il 60% dei seggi da assegnare nei casi di premio di maggioranza; tale valore viene determinato arrotondando per eccesso il valore decimale pari a 14,40%, sulla base di sentenze del Consiglio di Stato (sentenze 1 marzo 2012 n. 1197 e… Leggi il resto »
https://www.comunesbt.it/Engine/RAServePG.php/P/254310010104
Anziché andare a Bisenzio, basterebbe consultare il sito di San Benedetto e semplicemente contare.
Perderemmo meno tempo tutti
Poi mi spiegate un’altra cosa? Perché dite che “c’è un dato comune ai due scenari, saranno comunque tre i consiglieri di Orgoglio Sambenedettese” se due righe più sotto, giustamente, scrivete che in caso di vittoria di Piunti saranno due?
un refuso
La ringraziamo per il contributo. Domenica sera ne sapremo tutti di più. Se avessi avuto la possibilità di telefonarle, probabilmente ci saremo chiariti meglio e prima, vista la sua conoscenza di regolamenti. Nell’attesa le dico che ci farebbe comodo un esperto come lei. E non solo a Riviera Oggi.
Lei mi ha tagliato la risposta. E non si fa.
Per il resto le dico che sono pronto a collaborare. Mi faccia una proposta
luca_ti@yahoo.it
Ad ogni modo la giunta Gaspari aveva 14 consiglieri più il sindaco. Perché Perazzoli dovrebbe averne 15+1? Non capisco. 15/25=60%
Evidentemente la commissione elettorale interpretó la legge ad minchiam. Ma dal 2012, da quando è intervenuto il consiglio di stato, non si può più, assolutamente. Anzi, se vi fosse stato anche solo un consigliere di maggioranza sveglio, avrebbe potuto impugnare la ripartizione dei seggi dell’ultima elezione e farla modificare a vantaggio della maggioranza.
Ci mancherebbe che le pubblicassi ironie e prese in giro da persona molto scorretta sul giornale dove sta scrivendo. Mi dia il suo numero di telefono con associato nome e cognome. Perché no?
Non capisco la frase sulla persona scorretta.
Quanto a me, se mi vuole contattare, mi scriva. Rispondo, sempre. Cordialità
Probabilmente non si rilegge. Mi dica chi è così la chiamo. Non prendiamo in considerazione sconosciuti