CUPRA MARITTIMA – Sì è tenuta sabato 11 giugno, presso la sala consiliare la presentazione del libro “I Piceni” di Bernardo Carfagna , appassionato da sempre della storia del Piceno e delle Marche. A presentare l’evento c’erano il presidente dell’archeoclub Vermiglio Ricci, l’archeologa Tiziana Capriotti, e l’assessore alla cultura Mario Pulcini.

Il libro ricerca le concordanze tra le varie fonti dell’antichità preromana, una commistione tra gli studi genetici e le ricerche archeologiche, tra identità e diffusione.

Bernardo Carfagna nasce ad Ascoli Piceno nel 1948, laureato in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Università Statale di Milano, è uno dei più appassionati cultori della storia del Piceno. Sebbene viva da  molti anni a   Milano, ha sempre coltivato lo studio e la ricerca del passato della sua terra natale, mantenendo legami di collaborazione con i più importanti ambienti culturali del luogo. Ha pubblicato: “Rocche e castelli dell’Ascolano”, “Il lambello,

il monte e il leone – storia e araldica della città di Ascoli e della Marchia meridionale tra Medioevo e infine dell’ancien régim”, “Hic iacet vir magnus et extrenuus – Il gisant del sepolcro Tibaldeschi nella chiesa di San Pietro Martire in AscoliPiceno”.

Questo libro è frutto del suo interesse per la storia preromana del Piceno, che alcuni anni fa lo hanno portato anche a trovare alcuni reperti di Età del bronzo a Castel Trosino, presso  Ascoli. Dalla  sua  segnalazione  hanno  preso  poi  avvio  le  più  recenti ricerche della Soprintendenza Archeologica delle Marche nella zona. In esso si  propone un’inedita ricerca a tutto campo sull’antico popolo dei Piceni, ricomponendo i fili della storia e della leggenda attraverso l’archeologia e con l’ausilio dei più recenti e intriganti risultati della ricerca paleogenetica.

Le sue pagine accompagnano il lettore alle radici più lontane e inaspettate dei Piceni, indagando il fondo di verità celato nelle offuscate memorie che ci sono state tramandate dalle fonti antiche.