SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alle 12 di domenica 12 giugno scadeva il termine ultimo per la presentazione delle dichiarazioni di apparentamento tra le liste. Paolo Perazzoli e Pasqualino Piunti avrebbero dovuto rilasciare le documentazioni presso l’ufficio del segretario generale in Comune, ma in Viale De Gasperi non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale.
Tutto resta com’è. I simboli di A Sinistra in Comune e Orgoglio Sambenedettese non compariranno nella scheda elettorale. Stesso discorso per Lega e lista Castagna, che però hanno annunciato un appoggio “esterno” al candidato del centrodestra. “Con loro c’è un accordo consolidato, siglato in tempi non sospetti – precisa Piunti – non avendo conquistato seggi non si potevano effettuare apparentamenti con Castagna, anche se la questione non è chiara a livello giuridico”.
Il commercialista di Monte San Giusto ha recentemente invitato Piunti a comunicare anzitempo i nomi dei componenti dell’eventuale giunta. “Non ci ho ragionato nemmeno per un minuto – è la replica – ci ragionerò in seguito, non ho mai parlato di assessorati nemmeno con i miei collaboratori più stretti. Non mi hanno chiesto niente e non ho promesso niente”.
Le trattative col gruppo di De Vecchis proseguiranno. Difficile comunque convincere in blocco un movimento nato proprio a causa del mancato riconoscimento della leadership di Piunti.
Lunedì verrà effettuato il sorteggio per il posizionamento dei due nomi sulla scheda che gli elettori ritireranno alle urne domenica 19 giugno, dalle 7 alle 23.
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Toni meno accesi da parte di De Vecchis,durante la campagna elettorale,avrebbero facilitato da parte di quest’ultimo un apparentamento ufficiale con il centrodestra,che poteva rivelarsi vincente.
Peccato !
Perazzoli ringrazia.
C’è stato il dibattito interno al centrodestra iniziato con i tavoli di Scaltritti in cui si chiedevano le primarie e rifiutate da Piunti stesso! La Candidatura di De Vecchis è stata proprio in rottura con il vecchio centrodestra di Piunti e nei suoi metodi di lavoro, sarebbe stato una grossa incoerenza andare con Piunti, ma per fortuna ancora c’è chi è coerente.
De Vecchis quindi nuova politica? Fede sarebbe stata l’unica novità, ma come si è dimostrato mancano di esperienza e direi anche di capacità politica… Siamo fermi sempre agli anni 90/00, non si riesce ad andare avanti!
De Vecchis ha saputo intercettare un certo elettorato di centro destra molto scontento dal metodo feudale dell’asse Piunti-Assenti-Gabrielli. Per carità De Vecchis non è nuovo in politica, ma credo che almeno abbia cercato di lavorare per portare qualche faccia nuova in consiglio comunale anzichè fare liste con molte persone che prendono 0 voti pur di essere sicuri di far entrare i soliti volti noti in consiglio comunale. Con questo elettorato è difficile fare di meglio.
Per sola chiarezza, per noi le trattative non sono mai iniziate, ho incontrato sia Piunti che Perazzoli, ho fatto ad entrambi un in bocca al lupo, ho ricevuto da entrambi garanzia di rispetto istituzionale, ho assicurato ad entrambi che la nostra non sarà opposizione preconcetta: il ns voto sarà favorevole a tutte le delibere che riterremo utili per sbt e contrario per tutte le delibere che riterremo dannose per sbt.
Lo scrivente non è anonimo.
Condivido, ma ci metterei dentro tutti… Anche De Vecchis, sapeva bene che non sarebbe arrivato a nulla presentandosi, oltre al 15% non poteva andare, ha solo fatto un danno al cdx privilegiando se stesso e favorendo la possibilità di vincita per Perazzoli.
Il problema è tutto di Piunti, se voleva vincere poteva lavorare per l’unità del centro destra ed i numeri dimostrano che se lo avesse fatto avrebbe vinto al primo turno, ma siccome nemmeno Piunti stesso vuole vincere ha preferito dividere pur di “essere presente”….
Quindi Piunti non vuole diventare sindaco? Non ti sembra un’affermazione azzardata? Su quale base lo dici?
faccio una considerazione semplicistica: Castagna+De Vecchis + Piunti= vittoria al primo turno. E come alleanza di centro destra sarebbe stata molto più omogenea di quella che va da rifondazione all’UDC. Bastava superare i personalismi e discutere sul programma…. semplicemente invece di unirsi per vincere si è preferito dividersi per perdere pur di rimanere capi
Io do un altra lettura. Piunti si aspettava una candidatura che fosse di continuità con l’attuale amministrazione e in questo caso avrebbe avuto gioco facile raccogliendo il malcontento a vincere da solo. la carta Perazzoli ha spiazzato tutti quando i giochi erano quasi fatti e le lacerazioni consumate. Al contrario sarebbero arrivati uniti.
Non si fanno mai i conti senza l’oste…. da uno che è da qualche decennio in politica non mi sarei mai aspettato un’ingenuità simile…