SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Continuano a susseguirsi le voci di calciomercato attorno alla Sambenedettese. Come è normale che sia, in questa fase iniziale della stagione estiva, sono tanti i nomi di calciatori accostati alla squadra di Franco Fedeli che però, al netto delle speculazioni e con il ruolo di Ds ancora da definire ufficialmente (non ufficiosamente visto che la poltrona è promessa a Federico), è verosimilmente nel bel mezzo di un momento di riflessione.
E se da una parte ragionare sulle scelte di mercato è un comportamento saggio, dall’altra tutti gli indizi portano a credere che la società sia in fermento puro e che questo “momento di riflessione” non coincida affatto con immobilità o mancanza di contatti. Uno tra i nomi che circola più incessantemente in questi giorni è quello di Francesco Dettori, centrocampista sardo classe 1983 in forza alla Carrarese dove gioca nel ruolo di play col vizio del gol visto che sono state 8 le segnature del 33enne nella appena passata stagione.
Negli scorsi giorni si è parlato di un incontro tra l’entourage del giocatore e la famiglia Fedeli, col patron rossoblu che di nuovo si sarebbe scontrato con le richieste del calciatore, confermando, come nel caso Titone, una certa “allergia” verso i procuratori sportivi. Nel frattempo Dettori però dev’essersi guardato attorno perché è notizia di oggi l’interessamento nei suoi confronti anche del Padova, come riporta la testata internet Trivenetogoal.it.
Arriva poi la questione relativa al rinnovo di Mario Titone come poc’anzi accennato, operazione basilare per il prosieguo della campagna di rafforzamento. Le parole che avrebbe pronunciato Franco Fedeli in settimana e riportate da vari organi di stampa tra cui il portale on line Tuttomercatoweb.com col tycoon romano che avrebbe detto “morto un Titone se ne fa un altro” non lascerebbero presumere sviluppi brevi o positivi della vicenda, ma comunque resta da capire se le esternazioni di Fedeli vadano intese come una mossa tattica tesa a sbloccare un rinnovo difficile oppure come una vera e propria presa di posizione che avallerebbe le voci di un Titone tentato dal Pescara(ma con gli abruzzesi in A un triplo salto di categoria sarebbe improbabile per l’attaccante) e dallo stesso Padova, che invece sembra avere gli stessi gusti dei rossoblu in fatto di calciatori, almeno in questo momento.
Chiudiamo poi con una notizia rimbalzata da Salerno dove Andrea Rossi, terzino sinistro nato proprio a San Benedetto, sarebbe interessato a un riavvicinamento a casa alla corte di Ottavio Palladini. Il calciatore classe 1986 è di proprietà del Pescara e rappresenterebbe un innesto certamente d’esperienza viste le sue 190 presenze tra massima serie e cedetteria.
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…presidente se vuole,titone lo accompagno volentieri dove vuole!!
è assurdo che i “procuratori” devono rovinare questo bel giocattolo!!
è ora di finirla con questi giocatori che vengono a sbt,dicono parole di amore poi come arriva il procuratore di turno,ciao e arrivederci!!
Presidente confido in lei…infatti morto un titone se ne fa’ un altro….basta a dare tanta importanza a questi giocatori,se veramente volessero rimanere non farebbero storie…!!! forza samb
Ho sentito voci che Esposito abbia ridimensionato le sue richieste in linea con l’offerta del presidente…. non so se questa cosa pregiudica il rapporto con Titone…una cosa e’ certa…..averli entrambi credo che siano dolori per tutti in campo… me lo auguro!!!
Titone con terzini di categoria non tocca palla. Quest’anno ha fatto quello che voleva con i bambini che aveva di fronte, in lega pro se gioca come ha fatto fino ad adesso dopo tre partite sta in tribuna. La lega pro non è la serie D, sono tranquillo per il solo fatto che Palladini lo sa benissimo. Sono molte le squadre in difficoltà e a giorni ci sarà abbondanza di occasioni, per il mercato c’è tempo… La gatta frettolosa partorì i micetti ciechi!
E vero che caratterialmente è particolare per la voglia di strafare, ma state parlando di un giocatore che ha vinto tre campionati consecutivamente facendo 35 goal e trascinando sempre la squadra, poi è ovvio che a 28 anni cerchi di strappare il miglior contratto possibile, fa parte del gioco!.
Comunque non credo che si meriti certi commenti uno che ha 60 presenze nei professionisti, dove non ci sono “bambini”, segnando anche diversi goal…
penso che il miglior contratto possibile,sia stato quello di dargli un’altra possibilita’ di indossare la maglia rossoblu!!non discuto il giocatore,ma l’uomo.quante volte ha detto che voleva rimanere a sbt perchè è innamorato della piazza ecc.ecc.,poi quanto si è arrivati al dunque,iniziano le storie….!!l’ultima parola è del giocatore non del “procuratore”!!!
La richiesta fatta da Titone è più che legittima,senza di lui non avremmo mai vinto il campionato di serie d,ha vinto gli ultimi 3 campionati da protagonista,ha esperienza in serie b(sassuolo),lega pro(campionato vinto a lanciano),cosa dovrebbe fare ora,accettare un contratto da giocatore disperato od in cerca di riscatto? con l’ingaggio richiesto da Titone in lega pro non trovi nessun altro di livello superiore,non scherziamo di massimo – curiale – titone sarebbe un trio da sogno e spero sia l’obiettivo di questa società p.s i contratti annuali in lega pro li accettano soltanto i giocatori di basso livello o reduci da… Leggi il resto »