SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Qualcuno prova a dare la colpa alla stampa, promotrice di strumentalizzazioni e caccia alle streghe sul voto disgiunto. Ma a zittire tutti ci pensa Paolo Perazzoli, che parla apertamente di una vendetta nei suoi confronti sfuggita di mano: “Molti erano certi che avrei vinto al primo turno. Questo li ha convinti a darmi qualche calcio sugli stinchi. In qualche seggio si è esagerato, evidentemente non pensavano che potessi scendere sotto il 50%”.
Mercoledì sera alla riunione presso la sede dell’Associazione Pescatori i presenti sono più di 200. Eletti e non, fedelissimi e traditori. “Bisogna dire le cose come stanno veramente, inutile prendersi in giro – sbotta l’ex consigliere regionale – il voto disgiunto è figlio di un dato fisiologico che ha riguardato tutti, ma anche di uno scontro politico nel Pd in atto da tempo e figlio delle ferite lasciate dalle primarie”.
Pur senza citarle apertamente, è chiaro il riferimento alle correnti di Antimo Di Francesco e Margherita Sorge, suoi avversari alle consultazioni del 6 marzo. La pomata tuttavia esiste è si chiama vittoria: “Se il 19 ci battono, con le preferenze che avete preso ci incarterete il pesce, avranno il valore di un giornale scaduto. Sono sicuro che ce la faremo, la festa è solo rinviata. Si riparte da zero, ma 15 punti di vantaggio sono tanti. Di sicuro, se perderò non farò il consigliere comunale”.
Sul banco degli imputati finisce anche l’Udc: “Una parte dei moderati ha fatto fatica ad accettare la mia candidatura per questioni relative a temi sulla famiglia o unioni omosessuali. Alcune mie dichiarazioni sono state strumentalizzate”.
Decisivo, secondo il candidato sindaco, il vento sfavorevole che soffia in tutta Italia sul centrosinistra. Perazzoli sottolinea che il dato rivierasco è uno dei migliori nei comuni sopra i 15 mila abitanti: “Vincere al primo turno sarebbe stato uno spot turistico per San Benedetto, saremmo finiti su tutti i giornali ottenendo una pubblicità gratuita. Ci eravamo illusi. Fra dieci giorni si eviti un referendum sulla mia persona, si scelga il sindaco migliore. Ho governato per otto anni e l’ho fatto bene, dall’altra parte c’è il vuoto. Si guardi all’interesse della città, evitiamo una iattura già sperimentata. Piunti è bravo a raccogliere voti, ma ha dimostrato di non valere. Non ha la struttura da sindaco. Nel 1993 trovai una città immobile e ferita. I cantieri erano fermi, la Palazzina e la piscina erano chiuse, le politiche sociali non esistevano. Ci si ricorda ancora di Miss Italia, della mostra di Leonardo, delle partite in eurovisione di Milan e Juventus, degli artisti di fama internazionale portati a San Benedetto pagandoli zero lire. Piunti fu vice di Martinelli in un’amministrazione tribolata che cambiò più giocatori dell’Inter. Sì, realizzarono il lungomare, ma fu voluto più dal sindaco di allora che dalla giunta. Piunti non ha idee né sogni”.
I voti di domenica sono stati raggruppati per plessi scolastici. In questo modo Perazzoli risulta sempre avanti a Piunti, con lo scarto minore alla Bice Piacentini (+6,69%) ed il maggiore alle scuole di Ragnola (+23,7%). I seggi peggiori? Il 20 (Piazza Kolbe) e il 9, al Ponterotto. Qui Andrea Sanguigni – candidato con Giorgio De Vecchis – ha vinto a mani basse, confermando il trend positivo dei presidenti di quartiere in gara.
“Uno dei primi atti che faremo sarà quello di modificare il regolamento dei Comitati – accusa Perazzoli – è una vergogna, sono diventati la palestra della destra, la maggior parte dei presidenti si sono candidati con la destra e hanno ottenuto una barca di voti, vedi Sanguigni ma pure Troli e Traini. I presidenti non possono essere eletti direttamente, assumono una visibilità superiore ai consiglieri comunali, non esiste al mondo, è una stronzata da cancellare”.
Ultimo capitolo: gli apparentamenti. Il centrosinistra non ne farà per assenza di volontà: “Sel mi considera un nemico, non ci pensiamo nemmeno, sarebbe un accordo di potere finalizzato all’ottenimento di un assessorato. Ritengo non sia possibile nemmeno dall’altra parte. De Vecchis smentirebbe se stesso, per non usare un altro termine, rinnegando quello che è andato ripetendo per mesi”.
Non resta che rianimare l’elettorato. Sabato ripartiranno gli incontri pubblici: Mare Bunazz, Bocciofila di Ragnola e Ponterotto. “I cittadini non verranno più confusi dagli oltre centocinquanta candidati e dalle preferenze incrociate. Sarà una sfida a due”. Per Perazzoli una liberazione, o quasi.
Lascia un commento
Ottimo articolo, le frasi in neretto, vanno lette e rilette, c’è tutto il feroce risentimento di chi non ha capito la realtá, se la prende addirittura con i quartieri, ma vive al di fuori; stessa caratteristica di una intervista di uno che vuol ripulire il partito col lanciafiamme. In entrambe i casi la paura del game over.
Sui quartieri ha sbagliato e ha ricordato una vecchia polemica di Gaspari di cui ci occupammo nel 2014. Per il resto, ha usato i toni che tutti si aspettavano e auspicavano. Ha affrontato i ‘traditori’ a muso duro, senza usare il politichese. Atteggiamento renziano (quello originale). Chissà se Perazzoli ne sara’ felice!
https://www.rivieraoggi.it/2014/03/30/181341/quartieri-trampolino-per-la-politica-gaspari-lo-sa-bene/
Perazzoli ha la memoria corta: il suo delfino Curzi non è forse stato un ex presidente di quartiere? La visibilità come pensa di averla ottenuta? Inoltre, se un assessore è bravo non ha una visibilità nettamente superiore a quella di un presidente di comitato di quartiere? Gli incapaci i voti non li ottengono, qualunque sia la loro posizione, salvo che Perazzoli, come quasi tutti i politici, pensi che la gente voti senza usare la testa. Magari gli brucia non aver vinto a mani basse al primo turno come previsto e come fatto dal suo predecessore Gaspari, nonostante in tanti lo… Leggi il resto »
La visibilità hai presidenti di quartieri è tutta colpa di Gaspari e dell’opposizione inesistente rendendo di fatto i presidenti dei comitati di quartiere gli unici a fare opposizione e a criticare l’amministrazione in quanto essendo a contatto diretto con la popolazione hanno portato alla luce i problemi quotidiani della città. Gaspari poteva evitare questo fenomeno facendo meglio il suo dovere di primo cittadino ma tutti sappiamo che non aveva le qualità umane e le competenze per farlo! Io di voti senza usare la testa negli anni (e compresa questa tornata elettorale) ne ho visti molti….
Di gente che non usa la testa per votare, ma l’aspetto clientelare, purtroppo ce ne sarà sempre…ma credo sia in diminuzione rispetto al passato. Ma la proposta di Perazzoli di tappare la bocca anche alle uniche voci fuori dal coro (leggi Presidenti dei comitati di quartiere) mi sembra degna di una dittatura.
Come ha fatto Piunti “Meglio non governare piuttosto che DOVER governare male”, anche Perazzoli ha evitato il politichese. A me piace così. Mi auguro che siano l’indizio di tempi migliori.
Perazzoli ha paura, la cosa è evidente… Parla dei voti di Piunti e dei suoi 15 punti di vantaggio senza però prendere in considerazione che esiste anche un 18/19% delle altre liste di dx che di certo non voteranno la Sx, forse non voteranno, ma se votano mai la Sx. Se la prende con i presidenti dei quartieri… se la prendesse con il suo ex delfino che li ha istituiti… Poi si stupisce della lotta interna, senza considerare che solo poche settimane fa sparlava di loro in ogni occasione, cosa pretendeva mica siamo in Bulgaria o nel Suo vecchio PCI!… Leggi il resto »
Più che “calcio sugli stinchi” io direi un “preciso sabotaggio” malgestito, che oltre ad aver danneggiato il PD e ritengo la città, ha anche ottenuto un effetto “boomerang” per chi l’ha organizzato. Costoro, più che “incartarci il pesce”, con le loro preferenze ci dovrebbero incartare la propria “cretinaggine”.
Più che “calci sugli stinchi” lo chiamerei “lucido sabotaggio malgestito”, che oltre a danneggiare il PD, ha danneggiato anche la città, a mio parere. Fortunatamente ha avuto anche un effetto boomerang per chi lo ha organizzato e costoro, più che incartarci il pesce, con le loro preferenze, ci dovrebbero incartare la loro “cretinagine”.
Cosa leggo!!! “Ex consigliere regionale”???? Ha rinunciato al vitalizio? Da grillina, se davvero così fosse, sarebbe una dimostrazione di onestà verso gli elettori….Ex… E’un refuso di stampa Falcioni o davvero è ex consigliere? Oltre alle grandi opere, che dice di aver fatto, dal riaprire la palazzina azzurra ai vip a costo zero ( immagino il gran lavoro per queste grandi opere… Progetti e notti insonni, per decidere da quale lato la porta della palazzina dovesse avere il suo battente…!!!!), Ricordiamoci della pista ciclabile sul Viale De Gasperi, un modello di urbanistica per l’ Italia tutta…Intanto al molo i lavori sono… Leggi il resto »
Ormai queli del PD si attaccano solo alle metafore calcistico-sportive da Caffè dello Sport, tipo: il Milan, l’Inter, la Juve, scendiamo in campo, attacchiamo, …altrimenti perdiamo le Olimpiadi (Renzie).
Forse perchè a breve ci saranno gli Europei di calcio o effetivamente, siamo un popolo di idioti/fessi ???
Lo capirà presto, se al ballottaggio dovesse vincere il centro destra.
Da quello che leggo Perazzoli mi sembra che voglia impedire che in futuro i presidenti dei comitati di quartiere vengano eletti direttamente.
Magari vorrà piazzarci i suoi uomini…
E la città dovrebbe avere paura del centrodestra?
Avevo capito che la città è stata danneggiata andando al ballottaggio e mi sembrava una citazione abbastanza presuntuosa, come se l’elettorato intelligente fosse uno solo.
Grazie per la precisazione e capisco la sua delusione in appoggio a un candidato che aveva fatto sempre detto che avrebbe vinto al primo turno, non capisco questo suo timore riguardo il ballottaggio.
Auguro una buona campagna elettorale a lei e a Vesperini.
Mariano, migliore sindaco… Rispetto la tua convinzione, ma la visione di Perazzoli e’ obsoleta. I cittadini hanno bisogno di un nuovo modo di fare politica, una politica che sia per i cittadini sovrani… Che sia realistica, che guardi le problematiche vere, che sappia rivalorizzare l’esistente e non promettere opere faraoniche irrealizzabili. La piscina? Non sono un urbanista, ma mi chiedo se sia mai stata fatta una valutazione tecnica sul grande lavoro di ristrutturazione che parte dalle fondamenta della struttura notatoria e che non si riduca ad un rifacimento del trucco…La città’ non ha bisogno di candidati/consiglieri che si ricordano delle… Leggi il resto »