SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto in redazione, da parte di 63074 Sbt.

Ancora una volta le cronache locali ci descrivono un weekend segnato dalle multe e caratterizzato da episodi di cosiddetta movida molesta, andando a comporre una rappresentazione della città sicuramente non positiva e che causa un danno d’immagine per una città a vocazione turistica.

Nessuno sembra soffermarsi sull’unico dato oggettivo del fine settimana: un gruppo di malviventi ha rinunciato portare a compimento un furto a una gioielleria a causa della presenza di persone in strada e nei locali circostanti.

Questa è la dimostrazione che, come più volte dalla nostra lista sostenuto, la presenza di giovani in strada rappresenta un deterrente e un antifurto naturale (e a costo zero) contro episodi di criminalità, sicuramente più efficace di coprifuoco e ronde proposti dagli sceriffi nostrani.

Pertanto sarebbe il caso di smettere di criminalizzare in modo indiscriminato il lavoro dei locali e il divertimento dei giovani e al contrario regolamentarlo, nel rispetto delle libertà individuali sia dei residenti che degli avventori, perché la movida non è un crimine, ma una risorsa per San Benedetto.