SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ultimo confronto tra Paolo Perazzoli, Pasqualino Piunti, Luca Spadoni, Giorgio De Vecchis e Massimiliano Castagna prima del voto del 5 giugno. Unità d’intenti sui temi della sicurezza, del decoro urbano e dei comitati di quartiere. Le divisioni maggiori tra Perazzoli e Spadoni.

Sicurezza

CASTAGNA: Videosorveglianza e maggior presenza delle forze dell’ordine. Controlli sulla vendita di alcolici a minori da parte dei locali.

DE VECCHIS: Maggiore illuminazione delle vie, installazione di telecamere amovibili, macchine della polizia privata pronte ad intervenire.

PIUNTI: Migliore illuminazione. L’oscurità di certe zone contribuisce ad aumentare pericoli e alimentare la sensazione di insicurezza.

PERAZZOLI: Evitare le generalizzazioni. Non siamo il paradiso, né una periferia di una città del Sudamerica. Le ordinanze dovranno essere ragionevoli e andranno fatte rispettare.

SPADONI: In questi anni sono aumentati i casi di microcriminalità. I cittadini si riapproprino degli spazi pubblici per combattere la malamovida.

Mobilità

CASTAGNA: Piano del traffico entro i primi dodici mesi di mandato.

DE VECCHIS: I tecnici comunali devono confrontarsi coi cittadini; non vivono la città come i residenti.

PIUNTI: I bus sono obsoleti e quasi sempre vuoti. Da ripensare i collegamenti; potenziare le piste ciclabili.

PERAZZOLI: Si utilizzino bus più piccoli e si effettuino percorsi a chiamata. Istituire in Viale De Gasperi delle soste a tempo (max 15’). Necessaria la bretella, con una uscita in Via Manara e l’altra in zona San Filippo Neri.

SPADONI: Bretella inutile. Investire su piste ciclabili. Spostare il mercato bisettimanale a sud per favorire la viabilità.

Decoro

CASTAGNA: Migliorare la raccolta dei rifiuti. Rinegoziare la convenzione della Picenambiente e analizzare il suo bilancio.

DE VECCHIS: Task force come accadde all’epoca di Martinelli. Città sporca, ad ascoltare Perazzoli pare che in questi dieci anni il Pd non abbia governato.

PIUNTI: La raccolta differenziata è al 70%, ma i cittadini non ne hanno beneficiato in riduzione della Tari, né in pulizia.

PERAZZOLI: Realizzare un piano delle affissioni, riqualificare Via Calatafimi, destinare la Casa del Giardiniere di Via Pasqualetti alle attività dei bambini.

SPADONI: Rivedere il contratto con la Picenambiente.

Urbanistica

CASTAGNA: No al Piano Regolatore, tutelare le aree verdi.

DE VECCHIS: Occorre avere una visione d’insieme. Perazzoli promise il Prg già nel 1997. Nel 2001 propose i Prusst.

PIUNTI: Non intervenire per francobolli ma in maniera complessiva. Garantire zone verdi in tutti i quartieri, alcuni ne sono privi come Fosso dei Galli e San Filippo Neri.

PERAZZOLI: Nuovo Prg. In questi anni approvate troppe varianti spesso in contraddizione tra loro. Creare delle destinazioni più flessibili.

SPADONI: No ad un nuovo Piano Regolatore Generale.

Turismo

CASTAGNA: Contrario al grande evento, troppo costoso.

DE VECCHIS: Pari opportunità per tutte le associazioni. Queste non possono avere il 100% di contributo pubblico.

PIUNTI: Il Comune ha scambiato l’accoglienza per la promozione. Propongo una programmazione semestrale. Sostituire il grande evento con tanti piccoli eventi.

PERAZZOLI: Puntare sul turismo familiare, enogastronomico e sportivo.

SPADONI: Promuovere il cicloturismo; maggiore formazione tra gli operatori turistici.

Ambiente e Salute

CASTAGNA: Tutelare l’ospedale. Una risposta la pretendo da chi da anni decide su sanità e salute dei sambenedettesi, ossia il Pd.

DE VECCHIS: L’ospedale è stato smembrato in questi anni.

PIUNTI: Sull’ospedale pari dignità tra Ascoli e San Benedetto. Contrario allo stoccaggio del gas fin dal primo giorno.

PERAZZOLI: Combattere le polveri sottili. Contrario alla chiusura del lungomare, promuoverò chiusure alternate con Viale De Gasperi.

SPADONI: Promuovere la mobilità alternativa per combattere le polveri sottili. La centralina ce la fece spostare la Regione.

Comitati di Quartiere

CASTAGNA: I comitati di quartiere devono avere capacità di spesa, sennò non servono a niente.

DE VECCHIS: I quartieri sono una risorsa importantissimo, ma sono contrario all’elezione a presidente di chi prende più voti.

PIUNTI: Faremo una cosa rivoluzionarie: li ascolteremo, visto che in questi anni non è accaduto.

PERAZZOLI: Sedici quartieri sono eccessivi, va eliminata l’elezione diretta, fonte di dissidi e liti.

SPADONI: Provai a ridurli, ma il Pd si oppose per paura di perdere voti. Oggi si propongono cose che non si sono volute fare in passato. Il sistema elettorale è da cambiare.