SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è svolto lunedì 23 maggio il primo incontro del Comitato “Io Voto No – Riviera delle Palme” in vista del Referendum sulla modifica costituzionale. Nella sala della ex scuola Borgo Trevisani, nel quartiere Ponterotto, vi è stato un buon afflusso di cittadini e la discussione sui temi della modifica costituzionale è stata molto ricca di spunti e di proposte.
“Si va nella direzione di renderci sempre più una colonia di altri stati o delle grandi forze della finanza – si è detto ad esempio in uno degli interventi – Così si vuole accentrare tutto il potere nelle mani di un piccolo gruppo autoritario in modo che non ci sia più possibilità di mediazione e il popolo sia costretto a subire passivamente”.
“Uno degli obiettivi è di impedire alle comunità locali di opporsi alle decisioni che arrivano dall’alto. In un caso come quello dello Stoccaggio del Gas, la modifica che hanno pensato non avrebbe incontrato la resistenza della Regione Marche, che abbiamo sensibilizzato, e la nostra protesta avrebbe rischiato di essere sterile” è stato affermato in un ulteriore intervento.
Il giornalista Pier Paolo Flammini è stato nominato referente del Comitato, mentre Riccardo Morelli, referente regionale, ha illustrato ai presenti le modalità di sensibilizzazione della popolazione: quindi già dal fine settimana partirà la raccolta delle firme in vista del referendum e contemporaneamente si raccoglieranno le firme per abolire la legge elettorale Italicum: “La sommatoria della modifica costituzionale e della legge elettorale che garantisce una maggioranza assoluta anche a chi arriva al 25% o meno dei voti rischia di trasformare definitivamente la democrazia repubblicana nata dalla Resistenza – ha detto Morelli – Chi vincerà potrà nominare autonomamente tutti gli organi di garanzia, oltre che incidere nuovamente e profondamente nella Costituzione, in un vortice di autoritarismo pericolosissimo”.
Gianluca Traini è stato nominato tesoriere. Presto sarà aperta una pagina Facebook e si invitano tutti i cittadini ad attivarsi e ad unirsi al “Comitato del No”. Nei prossimi giorni saranno avviati i primi incontri pubblici in tutta la Riviera.
Questo l’elenco dei fondatori del comitato al quale si aggiungono alcuni attivisti che, impossibilitati ad essere presenti, hanno comunque garantito fin da subito la loro disponibilità.
Stefano Giammarini, Attilio Biocca, Anna Rita Cinaglia, Sabrina Cava, Maria Bernardini, Alessia Ceccarelli, Matteo Cicconi, Valentina Cameli, Gianluca Traini, Alessandra Di Nicolò, Gian Marco Falgiani, Giuseppe Buscemi, Luca Spadoni, Alessandro Ribeca, Marilisa Leli, Ilaria Core, Mariangela Cavallo, Mario Pulcini, Maurizio Allevi, Felice Di Maro, Massimo Bartolozzi, Pier Paolo Flammini, Renzo Forti, Giorgio Mancini, Riccardo Morelli, Massimo Rossi, Ermetina Mira, Olimpia Gobbi, Laura Ciabattoni, Katiuscia Chiappini, Lorenzo Rossi, Gabriele Marcozzi, Alessandro Pertosa, Saturnino Di Ruscio.
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Premetto che non sono mai stato e non sono a favore della riforma della Costituzione in quanto sono circa 25 anni che la si utilizza come capro espiatorio dei mali dell’Italia. Sono curioso pero’ di sapere chi ha effettuato l’intervento virgolettato “Si va nella direzione di renderci sempre più una colonia di altri stati o delle grandi forze della finanza” Anche la finanza in italia viene citata come capro espiatorio dei tanti mali dell’italia e lo stesso intervento connota una forte inclinazione anti-europeista, altro capro espiatorio Se l’uomo che ormai veste sempre giacca e cravatta nera (gli manca solo la… Leggi il resto »
Grazie per il supporto alla battaglia del No. la inviterei a non sottovalutare le ragioni reali della modifica proposta, che non può nascere dall’intuito degli intellettuali politici Renzi e Boschi, ma viene richiesto come ulteriore commissariamento degli Stati europei nell’ottima appunto di una loro configurazione all’interno del sistema della “governance multilivello dell’Unione Europea”. Far finta che le istituzioni principi di questa governance multilivello – che non è una democrazia, non è una repubblica, non è una monarchia – non siano un problema democratico grande come un Iceberg, non è corretto. Facciamo solamente presente che la Bce è l’unico caso di… Leggi il resto »
Ciao Pierpaolo, ritengo che ne’ Renzi ne’ tantomeno la Boschi siano intellettuali, come non lo era D’Alema. Il mio riferimento era relativo a due eventi nell’ultimo venticinquennio che hanno visto riproporre come “problema”, per me capro espiatorio, la costituzione. Per entrambi il problema non e’ la costituzione e di questo ne sono lieto. Sono un po’ perplesso circa il “disegno occulto” perche’ se vero dovrebbe riguardare l’intera Europa e non solo l’Italia: cioe’ il ricorso alla modifica della legge fondamentale dello Stato dovrebbe riguardare tutti i paesi aderenti l’UE (non solo alcuni o solo uno aderente all’EMU).Per quanto riguarda l’indipendenza… Leggi il resto »
Siamo d’accordo sul No e mi sembra la cosa fondamentale. Cerco di aiutare a comprendere quello che intendevo in poche righe: a) Se all’interno della Ue l’Italia è chiamata ad essere una colonia, è l’Italia che deve uniformarsi al volere sovraordinato. Per dettagli si ascolti l’intervento di Chiara Zoccarato https://www.youtube.com/watch?v=D7_Loep8_Q0. La richiesta di modifica della Costituzione è stata scritta nero su bianco da Jp Morgan, ma Renzi ha agito su espressa richiesta di Napolitano e quindi di chi sta sopra Napolitano. Più chiaro ed esplicito di così c’è solo l’occupazione armata, che avrebbe però degli effetti non sopportabili in tempi… Leggi il resto »
Cerco di essere estremamente sintetico e volontariamente non rispondero’ ad eventuali successive tue risposte altrimenti fuorviamo chi legge e, vota o vuol votare per il NO. a.1) Reitero quanto detto in precedenza riguardo l’Italia chiamata ad essere una colonia all’interno della Ue. Se e’ vero per l’italia dovrebbe essere vero per tutti i 28 paesi appartenenti all’UE. a.2) Il report di JP Morgan molto verosimilmente scritto da un analyst junior, ma anche se senior non genera da solo trade nella direzione che tu intendi. Dovrebbero essere il 100% dei report a dire la stessa cosa e il 100% dei trader… Leggi il resto »