ALBA ADRIATICA – Si chiama “Angeli della strada “ ed è l’evoluzione 2.0 del progetto Angeli della Notte ideato dall’omonima associazione presieduta da Lucia Zilli.

L’iniziativa è stata presentata il 19 maggio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte oltre al presidente Zilli anche la prof. Rosy Scarlata di Grottammare, docente universitario, genitore e volontaria disponibile a prendere contatti con scuole e parrocchie per far conoscere il progetto e divulgare poi i risultati ed il dott. Paride Travaglini, biologo che parlato degli effetti delle droghe di ultima generazione e di quelle non convenzionali.

Sono proprio il coinvolgimento delle parrocchie, la sinergia con altre associazioni che perseguono le stesse finalità, la diffusione capillare dell’iniziativa attraverso social network, interviste radiofoniche e materiale informativo ed il coinvolgimento delle scuole di Marche ed Abruzzo da Cupra Marittima a Giulianova passando per l’entroterra, le novità più importanti.

Attraverso l’intervento a scuola di esperti e volontari dell’Associazione, si vuole non soltanto creare un contatto con gli alunni ma, soprattutto, instaurare un collegamento con le rispettive famiglie, affinché queste conoscano la disponibilità da parte del team di esperti (dottori, psicologi e volontari) di formare ed informare i genitori sui comportamenti da tenere per riconoscere le prime fasi dell’assunzione di alcool e stupefacenti sempre più in voga tra i giovani.

Stupefacenti che non si limitano solo alle droghe convenzionali ma a droghe improvvisate come antidolorifici e di ultima generazione come lo shaboo.

Il team di esperti renderà noto dove è possibile eseguire l’esame tossicologico ed indicherà come affrontare un giovane che manifesti le prime sintomatologie dell’assunzione.

La stessa azione informativa sarà proposta presso le principali Parrocchie dell’area, a mezzo di incontri con i sacerdoti ai quali sarà chiesto di collaborare per divulgare l’iniziativa e di mettere in evidenza nelle proprie bacheche i riferimenti per contattare l’Associazione.

L’Associazione intende anche avvalersi della collaborazione di altre associazioni già presenti sul territorio, in modo da rafforzare l’incisività della sua azione mettendo a frutto le capacità e le conoscenze del territorio da parte delle stesse che già operano da tempo in ambito sociale.

I volontari saranno supportati dalla costante presenza di esperti delle problematiche adolescenziali e giovanili, in modo da fornire le conoscenze applicative per approcciarsi e confrontarsi con il mondo dei giovani secondo le modalità meno invasive e tuttavia efficaci ai fini della prevenzione dei comportamenti connessi ai rischi derivanti dalla guida in stato di ebbrezza per l’assunzione di alcol o di droghe.

È questa la fase più importante del progetto, grazie alla quale l’Associazione prevede l’acquisizione di informazioni circa i comportamenti a rischio a seguito dell’abuso di alcol e all’utilizzo di stupefacenti.