
CURA MARITTIMA – Da ormai qualche mese è stato introdotto il sistema di raccolta differenziata domiciliare, tramite mastelli forniti di etichette elettroniche. L’input di questa scelta fu la volontà di incrementare la quota di differenziata, in modo da contenere i costi del materiale in discarica e di procedere alla cosiddetta tariffazione puntuale. Ogni utente (che paga la TARI), mediante una tessera dotata di codice a matrice, viene associato ad una serie di mastelli, sarà possibile perciò: operare annualmente una lettura sulla frequenza dei conferimenti, definire l’ammontare esatto dell’imposta e premiare i cittadini risultati più virtuosi. I condomini invece vengono dotati di cassonetti, da ubicare all’interno dell’area circoscritta all’immobile.
Interviene a riguardo l’assessore Roberta Rossi: “Siamo già pienamente soddisfatti dei cambiamenti apportati nel nostro paese dai mastelli, come l’assenza di quelle montagne di sacchetti che aspettavano di essere ritirate durante la mattinata, creando così problemi alla circolazione. Certamente, questa fase di cambiamento è stata ricca di difficoltà, ma affrontata da personale competente e disponibile. Stiamo “correndo”, per cercare di mettere tutto quanto a regime prima della fine del mese, perché ci teniamo al decoro urbano, del quale credo non ci si debba ricordare solo all’arrivo dei sempre benvenuti turisti. In questi giorni è stata ultimata la distribuzione dei contenitori condominiali nella zona di via Kennedy, dove ancora si sono visti accumuli di sacchetti, anche a causa di conferimenti nei giorni errati.”
“Il nostro invito – conclude l’assessore – è quello di collaborare per il rispetto dell’ambiente e del decoro urbano. Ben vengano quindi le segnalazioni, ma ricordiamo che, più di improvvisati reporter, abbiamo bisogno di volontariato civico; pertanto esortiamo tutti a venire in comune per ricevere ulteriori informazioni.”
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I sacchettoni deturpavano il paese perché venivano ritirati tardissimo, anche oltre le 12,00; inoltre se il sistema “efficientissimo” e pagato dai cittadini ha bisogno per funzionare del volontariato forse tanto efficiente non è….Aspettiamo i dati relativi alle percentuali della differenziata soprattutto QUALITATIVI !
Nell’articolo non si dice che i volontari devono fare gli spazzini, bensì che fare del volontariato è più utile che improvvisarsi reporter. La Piceno ambiente serve quasi tutti i comuni della provincia. Sono tutti degli sprovveduti? O forse ad oggi è la soluzione migliore?