MARTINSICURO – “Esiste un strategia sulla promozione turistica? Esiste una programmazione che stabilisca in anticipo le varie fasi con le quali realizzare tale promozione? Esiste una organizzazione della pulizia e della manutenzione del territorio che non si limiti alle emergenze ma che garantisca, attraverso una efficace interazione tra lavoro degli operai e appalti esterni, una qualità degli interventi migliore rispetto a quella attuale?
Esiste un progetto di valorizzazione delle attrattive del nostro territorio?”
Sono le domande che si pongono i due consiglieri di minoranza, Alduino Tommolini e Massimo Vagnoni, alla luce dell’operato, in ambito turistico, della giunta Camaioni.

“La realtà è sotto gli occhi di tutti – si legge in una nota – La strategia della promozione turistica non è ancora implementata visto che il così tanto decantato “piano marketing” non è stato mai realizzato compiutamente, pur essendo stato un argomento di campagna elettorale e che, come tanti buoni propositi, è rimasto tale.

Senza un documento che descriva cosa si vuole fare, come si vuole farlo e in quali tempi si intenda realizzarlo, non è possibile raggiungere alcun tipo di obiettivo e quindi non esiste una programmazione, ma, come tutti hanno potuto constatare, una semplice gestione ordinaria delle cose da fare, che nulla ha a che vedere con la programmazione strategica di uno sviluppo turistico.

La pulizia e la manutenzione del territorio soffrono delle stesse problematiche: un’attività ordinaria fatta all’insegna della pura gestione delle emergenze. Si interviene a ridosso dell’inizio della stagione turistica, tralasciando gli altri periodi dell’anno e limitandosi ad alcuni interventi quando sulla stampa e sui social network si sollevano le proteste dei cittadini di alcune zone della città, dimenticandosi che la pulizia e la manutenzione del territorio si basano su un’attività costante e quotidiana, così come quella che ognuno di noi porta avanti dentro la propria casa.

Sulla valorizzazione delle attrattive del nostro territorio i risultati sono ben visibili:
un Museo Archeologico chiuso da 4 anni con grave danno per il turismo storico culturale;
l’area della piccola pesca non adeguatamente valorizzata, laddove quello della piccola pesca dovrebbe, invece, rappresentare un vero fiore all’occhiello per il turismo alla ricerca di prodotti ittici locali.
L’avvio degli importanti lavori di realizzazione della pista ciclabile a ridosso dell’inizio della stagione turistica, nonostante il finanziamento sia stato concesso nel 2014, la sistemazione del ponte sul Vibrata definita solo in questi giorni dopo diversi mesi, il ripascimento eseguito ogni anno a stagione balneare in corso, sono tutti esempi di inadeguata programmazione che non possono più trovare giustificazione nella burocrazia ma, viceversa, vanno ricondotti alla incapacità di porre in essere una pianificazione generale e tempestiva dello sviluppo del territorio, che sia coordinata con le esigenze di una località, anche turistica, che non può più farsi trovare così impreparata quando invece i lavori, come tutti gli operatori del settore sanno, si iniziano subito dopo l’estate e non a ridosso di questa.

La cittadinanza e il settore turistico in particolare, non possono che constatare l’ennesima delusione amministrativa.
Quello di cui ha bisogno la nostra Città è ben altro!

La nostra è una città bellissima e accogliente, e dobbiamo fare di tutto per renderla maggiormente attrattiva.
Faccia quindi l’amministrazione una seria analisi e autocritica su come sono state affrontate alcune criticità della nostra città, senza nascondersi dietro alle solite giustificazioni di una burocrazia, che ogni istituzione ha il dovere di superare attraverso una migliore organizzazione degli interventi da attuare, ascoltando le istanze degli operatori del settore e muovendosi poi con le capacità d’iniziativa e di programmazione che contraddistinguono le aziende turistiche. “