SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È in edicola da questa mattina un numero speciale del nostro settimanale. Stavolta cinque pagine dedicate agli sport cosiddetti minori, dal rugby al ciclismo, alla marcia, all’atletica leggera, al grappling, al pattinaggio, al basket, al canottaggio, al calcio a 5, al tennis, i fatti più importanti della settimana ma due cigliegine sulla torta vermenti speciali. Abbiamo intervistato l’attaccante rossoblu Luigi Palumbo insieme ad campione del calcio anni sessanta Guido Macor  che concluse la carriera nella Samb in serie B, nelle stagioni 1961-62 e 1962-63.

Già i titoli lasciano intravvedere una chiacchierata ricca di emozioni.Luigi Palumbo addirittura ha presagito passando sull’autostrada quello che gli sarebbe accaduto: “Guardavo lo stadio dalla A14 e sognavo di giocarvi“. L’ottantenne Macor (84 a ottobre) a me ma credo a tutti gli ultra sessantenni ha fatto rivivere spezzoni di una storia che, per chi non la conosce e non l’ha vissuta è difficile da comprendere. “Ho giocato la prima partita in serie A con la maglia della Juventus a San Siro contro un Milan che aveva in campo il magico Gre-No-Li, Green, Nordhal e Liedolm. Giocai al posto di Boniperti infortunato, ai miei tempi non esistevano le sostituzioni”. Dopo l’esordio altre due gare in bianconero contro Genoa e Novara. Quindi una vita in serie A con Genoa, Spal e Catania prima di arrivare alla Samb a 29 anni. Difficile dimenticarsi di un ambiente genuino e di una città come la vostra”. Dieci gol e ricordi indelebili “Paolo Beni è un mio grande amico, Buratti anche ma lui era un po’ furbetto, gli dica così: ti saluta quel rompic. di Guido Macor ”

Nell’inserto a colori tante foto sulla cena organizzata da Bruno Ranieri presso l’hotel Madison con tanti suoi ex compagni di squadra.

Buona lettura