SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un occhio agli astensionisti, un altro ai grillini delusi. Massimiliano Castagna parla di “partita aperta” e lancia la sfida a Paolo Perazzoli: “Possiamo essere decisivi, chi dice di vincere già al primo turno sa di mentire. Sarà una competizione serrata, senza i Cinque Stelle abbiamo grosse possibilità, molti voti di protesta verranno verso di noi”.

La lista del commercialista di Monte San Giusto ospiterà 14 donne e 10 uomini. “Ci sarà una candidata albanese e un’altra rumena. Siamo per l’integrazione effettiva rivolta alle persone perbene”.

Castagna se la prende con le promesse del leader del Pd: “Difficile parlare di rinnovamento con 38 anni di politica attiva alle spalle. Noi portiamo avanti un programma realizzabile; quando qualcuno promette opere pubbliche di portata storica dimostra di conoscere la realtà del bilancio comunale. Secondo i vincoli del patto di stabilità la prima opera può essere sbloccata nel 2018. Un conto era amministrare vent’anni fa, un altro conto è amministrare oggi. Difficile votare per chi ha contribuito all’indebitamento dell’ente. Il centrodestra è più unito del centrosinistra. Loro appaiono più compatti, ma la verità è che ci saranno sorprese alle urne”.

Non mancano rimproveri nei confronti di Fratelli d’Italia, alleati fino a quando non hanno optato per l’appoggio a Pasqualino Piunti: “Sinceramente non si capisce il loro atteggiamento, in alcuni comuni vanno da soli, in altri con Forza Italia, in altri ancora con la Lega. Mi pare un comportamento opportunistico a livello politico”.

Al fianco di Castagna ci sarà la Lega. “Massimiliano ha competenze ed esperienze”, afferma il segretario regionale Luca Paolini. “L’unica novità è lui. Ci rivolgiamo pure ai grillini, il cambiamento siamo noi”.