A cura di Paolo Piergallini

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è tenuta ieri la conferenza stampa alla Confcommercio di San Benedetto del Tronto in cui i rappresentanti delle principali associazioni turistiche hanno presentato i risultati ottenuti da Piceno Dmo, una associazione nata nel 2014 che finalmente riunisce le diverse anime turistiche della Riviera.

Il primo a prendere la parola è il presidente Silvio Antognozzi che, con il suo intervento, esplica le linee guida che hanno portato ad un progetto comune e condiviso per pubblicizzare al meglio il turismo nella Riviera: “L’obiettivo è migliorare la collaborazione tra enti locali e privati. Tutte queste rappresentanze si sono messe insieme per tirare fuori autonomamente fondi da investire nella promozione e nelle strutture ricettive del Piceno; noi dobbiamo conquistare il turista sfruttando  le tre principali attrattive del nostro territorio che abbiamo identificato, cioè il turismo balneare rappresentato dalla spiaggia, i percorsi enogastronomici nei comuni dell’entroterra e dei borghi marchigiani e i percorsi culturali del Piceno”.

Continua Antognozzi: “Da un paio di anni abbiamo deciso di autofinanziarci già dall’anno passato abbiamo organizzato 30 eventi e abbiamo una lista di eventi per la stagione attuale. Tutto questo avverrà con il sostegno e la partecipazione dei Comuni che saranno i nostri partner poiché sono loro in primi a preoccuparsi della valorizzazione dei territori. Questa cooperazione permetterà a noi privati di vendere meglio il nostro prodotto dal momento che la prenotazione alberghiera è successiva alla scelta del posto da parte del turista, che viene attirato prima di tutto dalla particolarità del territorio che intende visitare”.

Anche il presidente dell’associazione albergatori “Riviera delle Palme” Gaetano De Panicis riflette più sulla trasparenza del nuovo corso: “Attualmente disponiamo di più di 500 strutture ricettive per la promozione di eventi, finanziate con investimenti privati da parte di albergatori e altre figure del settore; abbiamo creato depliant e cataloghi per ogni comune con un occhio più attento sui borghi e le particolarità artistiche dell’entroterra. Ogni finanziamento è stato fatto in totale trasparenza con fatture e documenti che attestano ogni investimento fatto”. Sulla stessa linea il presidente onorario dell’Assoalbergatori, Gaetano Sorge. Come loro il presidente del l’Itb, Giuseppe Ricci.

Sempre sulla sicurezza economica della nuova entità il presidente AOT di Grottammare Umberto Scartozzi: “Le spese sostenute sono state concordate da tutti i soci all’inizio e sono state rispettate evitando inutili e dannosi campanilismi che ci hanno danneggiato nel passato. Siamo riusciti a riunire tutti i comuni dell’entroterra e stiamo lavorando per includere anche il comune di Ascoli in Piceno Dmo”.

Sull’importanza degli interessi comuni biasimando le divisioni passate, il presidente Paolo Nespeca della Acot Cupra Marittima aggiunge: “Andare alle fiere, nei centri commerciali a creare stand in modo individuale rappresentando un solo comune non rendeva come ora che il territorio è unito sotto la stessa gestione”.

Sul ruolo e sulla importanza degli albergatori riflette il presidente Marco Nespeca  (Associazioni albergatori San Benedetto): “Il lavoro degli albergatori è fondamentale, sono loro a promuovere e valorizzare il territorio in maniera più diretta con il cliente. In passato San Benedetto godeva di fama a livello europeo, ma successivamente la nostra immagine non è stata venduta adeguatamente, auspico un miglioramento dei servizi creando opuscoli e aumentando la rete informativa, anche il semplice passaparola è funzionale al progetto, l’accoglienza in spiaggia è sempre stata uno dei nostri punti di forza ma possiamo migliorare ancora”.

Entra nello specifico della distribuzione pubblicitaria a livello nazionale il direttore Andrea Perugini (Assoalbergatori Riviera delle Palme): “Abbiamo organizzato tre fiere in giro per l’ Italia, in particolare a Bolzano, Modena e Ferrara, abbiamo consegnato più di 10 mila cataloghi alle famiglie e stiamo ottenendo risultati incoraggianti per l’ imminente stagione, sono ben 570 i contratti profilati di famiglie interessate al Piceno. Tra le varie attrattive vorremmo includere anche visite eno gastronomiche con assaggi di olio e vino tipici del territorio”.

Sulla difficile convivenza tra ente e servizio turistico ribatte Paolo Parmegiani della Associazione Albergatori Riviera delle Palme: “Abbiamo sempre creduto in questo progetto anche quando turismo non c’era, abbiamo risentito dell’incertezza normativa del passato ma siamo sicuri che lo scenario che Piceno Dmo rappresenta, darà speranza al settore con nuove materie promozionali, creando una migliore convivenza tra ente pubblico e privato. Inoltre la base che abbiamo creato, spingerà sempre maggiori associazioni ad unirsi a noi”.

Luciano Pompili della Federalberghi, oltre che maggior esperto turistico del nostro territorio, riflette sull’importanza di aumentare il fatturato di tutto il settore dei servizi turistici: “Voglio ringraziare la regione Marche per quello che sta facendo, io personalmente credo molto in questa esperienza, nella nostra regione il turismo rappresenta solo il 2% del fatturato contro l’8% del territorio nazionale e spingo anche a esplorare la possibilità di creare nuovi percorsi spirituali nel territorio”

Chiude il consigliere regionale Fabio Urbinati con una riflessione sulla poca promozione fatta in passato e la situazione attuale: “Le esperienze degli ultimi anni hanno portato delusioni, il turismo in una regione come la nostra deve essere un pilastro dell’economia, e bisogna credere e valorizzare questo esempio poco costoso e funzionale, rimuovendo le anomalie date dagli investimenti europei. Un’attività ad esempio da sfruttare è quello della pesca da altura organizzando gare e competizioni per richiamare anche gli appassionati di questa disciplina, solo quest’anno abbiamo ricevuto mille prenotazioni e i fondi europei dovrebbero interessare anche le zone interne. Speriamo anche nell’impegno della politica, che possa risolvere l’annosa problematica della Bolkestein portando benefici a tutto il settore balneare. Allo stesso tempo valorizzando al massimo le aree interne (esempio Acquasanta) che hanno un potenziale inespresso, la stessa Ascoli Piceno deve migliorare il sistema della littorina che non copre nemmeno i giorni festivi”.

Conclude l’assessore di Grottammare, Simone Splendiani, auspicando che l’unione tra le varie componenti, oggi ai nastri di partenza, deve essere sempre più coesa in modo che altre associazioni siano stimolate ad aderire a un progetto che ritiene importantissimo per il turismo nostrano.

A proposito di previsioni per l’estate in arrivo gli operatori rispondono: “Abbiamo buoni segnali, ma abbiamo riscontrato problemi logistici organizzando troppi eventi sportivi”.