SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mercoledì pomeriggio i rappresentanti delle liste che si presenteranno alle elezioni del 5 giugno si recheranno in Prefettura per discutere della ripartizione degli spazi elettorali spettanti a ciascun candidato sindaco.
Le indicazioni riguarderanno anche le regole sui gazebo che insistono sull’isola pedonale del centro e del lungomare nei giorni di sabato e domenica. Lo scorso weekend gli agenti della Polizia Municipale avevano segnalato alle varie forze politiche l’impossibilità, secondo regolamento, di esporre manifesti riportanti i volti dei politici.
La norma impone ai gazebo, a partire dal 30esimo giorno antecedente il voto, di non presentare raffigurazioni, fotografie, simboli, diciture o colori che direttamente o indirettamente richiamino formazioni politiche o candidati. All’interno e all’esterno degli stand “non devono essere esposti o affissi drappi, striscioni, manifesti e quant’altro sia riconducibile a forme di propaganda elettorale a carattere fisso”. Via libera invece a bandiere di partiti e movimenti, quando queste servono ad identificare la titolarità della struttura.
La libertà è maggiore per gli spazi mobili, come le vele itineranti. In tal senso, i candidati tenteranno di far rientrare i gazebo (aperti al mattino e smontati la sera) in questa categoria. In ogni caso, la volontà è quella di strappare perlomeno l’ok per l’affissione di manifesti che mostrano la faccia dei candidati sindaco.
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Questo vuol dire penalizzare le liste civiche ? Andiamo avanti ancora con i partiti a cui la nostra costituzione non aveva dato lo strapotere che poi hanno acquisito fino ad arrivare alla partitocrazia mamma di Tangentopoli e di tutte le schifezze della nostra Repubblica malata .!!!
Assolutamente no.
Assolutamente no alla prima domanda o alla considerazione successiva ?