SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 9 maggio non presenzierà al Consiglio Comunale, perché nel frattempo si sarà già dimesso da assessore. Luca Spadoni lascia la giunta Gaspari ad un mese dalle elezioni amministrative, alle quali parteciperà come candidato sindaco della civica A Sinistra in Comune.

“Lo faccio per motivi di opportunità, ma anche di necessità. Sarò in campagna elettorale, non mi sembra il caso di correre con la carica di assessore. Gaspari è stato avvertito in anticipo”.

L’esponente di Sel presenterà la lista alla stampa la prossima settimana. Sicuri i nomi di Settimio Capriotti, Pino Laversa e Giorgio Mancini. “Probabilmente ci siamo mobilitati in ritardo, ma ci sono stati vari percorsi. Prima abbiamo tentato di avviare un progetto con i ‘cespugli’, una volta naufragato abbiamo ritenuto che dovesse formarsi ugualmente un movimento alternativo. Eravamo partiti con l’idea di proporre una lista a sinistra, che fosse alternativa a Perazzoli. Non abbiamo mai condiviso la sua linea, che sembra un assaggio di quello che sarà il Partito della Nazione, con la spruzzatina di Rifondazione Comunista”.

Tra Spadoni e Perazzoli le diversità programmatiche sono profonde. “Ci sono visioni della città inconciliabili. La nostra volontà è quella di proporre una sinistra alternativa ed autonoma, capace di vivere anche in futuro”.

L’(ex) assessore non ci sta a passare come il candidato rappresentativo del gasparismo. “Non capisco perché debba esserlo solo io. Nel centrosinistra si candida la segretaria del Pd, oltre alla corrente della Sorge. Penso che vada fatta una lettura reale di questa amministrazione, che ha avuto luci ed ombre. Io non rinnego niente. Su molti punti ci siamo trovati d’accordo, su altri no, come dimostra la questione Poru. Occorrerebbe un’operazione verità, lo stesso Paolo ha riconosciuto che questa giunta si è raccontata peggio di come ha governato. Di sicuro non farò una campagna elettorale basata sul gasparismo e l’antigasparismo, Giovanni dal 5 giugno sarà il passato, non avrebbe senso. Parliamo piuttosto dei temi reali: bretella, viabilità, ztl…”.