SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prevenzione e sicurezza nelle strade della Riviera. Nel pomeriggio del 3 maggio le pattuglie della Polstrada di San Benedetto del Tronto, durante un posto di controllo disposto dalla Polizia Stradale di Ascoli Piceno sulla Statale 16, insospettite dalla anomala condotta di guida di un giovane fermavano l’autovettura  in corrispondenza del ponte sul  Tronto.

Alla guida dell’auto si trovava M. R. di 21 anni e come passeggera una giovane ragazza 16enne di San Benedetto. Dal controllo alla banca dati interforze emergeva che l’autovettura, Fiat Punto, risultava rubata il 18 aprile.

Inoltre a carico  di  M.R., di nazionalità polacca, emergevano numerosi precedenti  per reati contro il patrimonio e contro la persona. L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, il 29 aprile in cui lo stesso era stato identificato come autore di una rapina all’interno di un supermercato “Coop” di Pomarance.

Preso atto dei precedenti a carico di M.R., gli operatori di Polizia accompagnavano i due giovani  presso gli Uffici della  Stradale di San Benedetto del Tronto per gli accertamenti del caso.

La ragazza, palesemente spaventata, consegnava spontaneamente una busta ad uno dei poliziotti dicendo che, subito dopo esser stati fermati, il cittadino polacco (da lei tra l’altro conosciuto come Ricky) le aveva ordinato in modo perentorio di occultarla nella sua borsa. La giovane affermava di non conoscere assolutamente il contenuto.

Nella busta veniva rinvenuta una pistola giocattolo mod. 92 calibro 8 K, sprovvista del tappo rosso, riproduzione fedele dell’originale e un paio di guanti, un cappellino ed un sottocasco appena acquistati. Tutti indumenti utili per un eventuale travisamento.

Gli agenti accertavano che  la ragazza si era trovata in questa incresciosa situazione in assoluta buona fede, pertanto procedevano all’affidamento alla madre.

Sentito il Sostituto Procuratore di turno, Cinzia Piccioni, si procedeva a perquisire la stanza nella quale il giovane polacco era alloggiato a Morignano, attività che però dava esito negativo.

A carico del cittadino polacco risultava presente anche una nota di rintraccio per notifica di un divieto di ritorno nel Comune di San Benedetto del Tronto emesso in data 14 aprile dal Questore di Ascoli Piceno in quanto, il 2 aprile, il ragazzo dopo aver cenato presso un ristorante della zona di Porto d’Ascoli si rifiutava di pagare il conto.

M.R.  è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione mentre l’autovettura, la pistola e gli indumenti rinvenuti sono stati posti sotto sequestro.